Delitto Rosboch, Defilippi interrogato per 7 ore: forse coinvolte altre persone
È stato un lungo interrogatorio quello andato in scena oggi a Ivrea, dove Gabriele Defilippi è arrivato per farsi ascoltare dal procuratore Giuseppe Ferrando, che coordina le indagini sul delitto di Gloria Rosboch. Defilippi, 22 anni, è in carcere dal 19 febbraio scorso con l’accusa di aver ucciso la professoressa di Castellamonte trovata cadavere giorni dopo la scomparsa. Oltre al giovane, sono in carcere il complice-amante Roberto Obert e la mamma di Defilippi, Caterina Abbattista. Quello di oggi è stato un interrogatorio voluto dallo stesso Defilippi che aveva detto di voler chiarire i tanti punti ancora oscuri di questa tragica vicenda.
Interrogatorio fiume per Gabriele Defilippi
Il giovane, apparso provato e visibilmente dimagrito, è stato ascoltato per sette ore. Il contenuto dell'audizione è stato secretato. Defilippi tornerà di nuovo davanti agli inquirenti il prossimo 31 marzo. Nel corso dell’interrogatorio il giovane accusato di aver strangolato Gloria Rosboch avrebbe ricostruito tutte le truffe e la fase di pianificazione del delitto della professoressa. Secondo alcune indiscrezioni, il ragazzo potrebbe aver chiamato in cause altre persone coinvolte nell'omicidio.
Le ultime notizie sul delitto di Gloria Rosboch
Nei giorni scorsi Gabriele Defilippi, chiedendo un interrogatorio, aveva annunciato di essere in grado di far recuperare almeno una parte dei risparmi della famiglia della professoressa Rosboch che aveva affidato al suo complice Roberto Obert, anche lui ascoltato dal procuratore la scorsa settimana. Inoltre Defilippi aveva detto di poter far ritrovare la pistola che lui aveva affidato a Obert: arma che per il momento resta un mistero. Per quanto riguarda la terza persona arrestata per il delitto di Gloria Rosboch, Caterina Abbattista, non sono in programma nuove audizioni. La madre di Defilippi è stata arrestata per concorso in omicidio ed è detenuta come il figlio alle Vallette di Torino. Secondo il riesame, quello della mamma del 22enne nel delitto della professoressa torinese “è un concorso morale”.