Varato nella serata di ieri il disegno di legge delega in materia fiscale, con il quale il Governo intende (come da comunicato) "correggere alcuni aspetti critici del sistema fiscale italiano per renderlo più equo, trasparente ed orientato alla crescita economica […] la volontà di proseguire nel contrasto all'evasione e all'elusione e nel riordino dei fenomeni di erosione fiscale". Si tratta nel dettaglio della concretizzazione di misure già annunciate nei giorni scorsi e attuate a parità di gettito, senza che dunque la pressione fiscale risulti "in media" aumentata. Un ddl che si articola in 3 capitoli, a partire da "equità e razionalità del sistema" e che tocca nello specifico la tanto controversa riforma del catasto, che sarà attuata attraverso meccanismi di collaborazione fra le Agenzie del territorio ed i Comuni. L'obiettivo è quello di "attribuire a ciascuna unità immobiliare il relativo valore patrimoniale e la rendita e ridefinire i fabbricati in base non solo a valori ma anche a criteri più aggiornati: localizzazione, qualità dell'immobile e superficie in metri quadri".
Lotta all'evasione – Metodologie di stima e "rilevazione dell'evasione di tutti i principali tributi", attraverso controlli incrociati e meccanismi che mettano a confronto i dati di contabilità nazionale e di anagrafe tributaria: è questa la principale novità contenuta nella delega fiscale. Uno strumento con il quale il Governo intende ridefinire il quadro complessivo dei rapporti con i contribuenti, mentre allo stesso tempo si istituisce l'obbligo di redigere "un rapporto annuale sulle spese fiscali (dove, per spese fiscali si intende qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta, regime di favore) che sarà confrontato con i programmi di spesa". Resta il potenziamento della tracciabilità dei pagamenti e l'utilizzo della fatturazione elettronica.
Imu in tre rate – Una prima rata il 16 giugno, una seconda il 16 settembre e la terza entro il 16 dicembre: è questo lo schema di rateizzazione del pagamento pensato per la nuova Imu e già introdotto con un emendamento approvato in Commissione.
Revisione delle imposte – La scelta del Governo prevede un'unica imposta per i redditi delle imprese commerciali e dei lavoratori autonomi, ma anche la possibilità per i contribuenti di minori dimensioni "di introdurre il pagamento a forfait di un'unica imposta in sostituzione di quelle dovute". In arrivo infine una razionalizzazione dell'Iva e delle altre imposte indirette "come quelle di registro, di bollo, ipotecarie e catastali, sulle concessioni governative, sulle assicurazioni e sugli intrattenimenti, con l'obiettivo di semplificare gli adempimenti e razionalizzare le aliquote". Tra i provvedimenti "accessori" infine, la tassa sugli aero – taxi e lo slittamento del pagamento del bollo sullo scudo fiscale.