Decreto fiscale: nel testo approvato dal Cdm nessun fondo per ridurre le tasse
Dopo un Consiglio dei Ministri lungo 7 ore, Monti e i suoi hanno finalmente il via libera al decreto fiscale. Il testo conferma di fatto la bozza circolata qualche giorno fa, con due rilevanti eccezioni: sparisce infatti l'articolo che prevedeva l'istituzione di un fondo per la ridurre le tasse con i proventi della lotta all'evasione e viene rinviata la questione della golden share. Sul primo punto, quella della cancellazione del fondo per la riduzione delle tasse, Monti ha dichiarato che, per ora, si tratta di un fondo senza risorse. "Meglio aspettare di identificare come finanziarlo. Altrimenti, si rischia di creare un'aspettativa, che se non viene soddisfatta si trasforma in un danno"- ha fatto notare il premier. Della faccenda, quindi, si riparlerà in futuro, quando magari saranno disponibili i quattrini provenienti dalla lotta all'evasione. E in futuro si parlerà anche della golden share, che Monti ha preferito non inserire nel decreto anche per rispettare "l'omogeneità dei provvedimenti" richiamata in questi giorni dal Presidente Napolitano. Vediamo nel dettaglio quali sono i punti fondamentali del decreto.
Black list dei contribuenti- L'Agenzia delle entrate stilerà una lista di nera di contribuenti segnalati per non aver emesso lo scontrino o la ricevuta fiscale. I contribuenti segnalati nella black list potranno essere oggetto di controlli da parte della stessa agenzia o della Guardia di Finanza.
Rateizzazione dei debiti- I debiti che il contribuente ha con il Fisco potranno essere rateizzati in maniera più flessibile, a seconda delle esigenze del contribuente.
Norme su Equitalia- La decadenza del beneficio di pagare a rate sopraggiungerà solamente se non si pagano due rate consecutive. Esclusa quindi la decadenza di tale beneficio se non si paga la prima rata. Espropri ed ipoteche saranno possibili solamente se il debito è di importo superiore ai 20mila euro.
Mini-debiti- Se l'ammontare del debito che il contribuente deve allo Stato non supera i 30 euro (tra interessi e sanzioni), non si procederà “all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi erariali, regionali e locali”.
Compensazione dei crediti Iva- Il decreto riduce da 10mila a 5mila euro la soglia per l'invio preventivo all'amministrazione finanziaria della dichiarazione che attesti il diritto al credito Iva da portare in compensazione.
Tracciabilità- Il decreto porta al 1° maggio di quest'anno il pagamento di stipendi e pensioni fino a 1.000 euro tramite strumenti di pagamento elettronico bancari o postali.
Elenco clienti-fornitori- Per gli acquisti e i servizi iva di importo superiore ai 3mila euro torna l'elenco clienti e fornitori, che costringe ad informare il Fisco di tutte le transazioni effettuate con l'obbligo di emissione della fattura.
Partita Iva- Le partita Iva che risultano inattive saranno chiuse d'ufficio. Sarà inoltre possibile per tutti controllare on line la validità del numero di una determinata partita Iva. Quest'ultima misura intende contrastare le frodi in materia di Iva.
Imu- La notizia che ha scatenato il clamore mediatico riguarda l'applicazione dell'imu a tutti gli immobili della Chiesa che non siano in maniera esclusiva luoghi di culto. Presenti, però, anche altre modifiche. Il decreto precisa che "ogni nucleo familiare avrà diritto a una sola detrazione"; per le case all'estero, poi l'Imu non va pagata se il suo importo calcolato non supera i 200 euro. Viene anche riconosciuta la detrazione (200 euro) se l'immobile è adibito ad abitazione principale.
Scudo fiscale- Chi ha aderito allo scudo fiscale potrà pagare la tassa sull'anonimato fino al 16 maggio.
Capitali esportati all'estero- Punizioni più severe per chi esporta capitali all'estero. Le sanzioni potranno arrivare fino al 40% dell'ammontare della somma esportata.
Onlus- Il decreto prevede maggiori controlli da parte delle autorità preposte su chi opera nel Terzo settore. L'obiettivo di tale misura è quello di stanare le "fine onlus".
Gioco- Gli ispettori dei monopoli di Stato avranno la possibilità di fingersi giocatori per verificare il rispetto della normativa nelle sale da gioco.
Paradisi fiscali- Le imprese che operano nei paradisi fiscali avranno l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle entrate “cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di operatori economici degli stati inseriti nella black list del fisco” solo se tali operazioni superano l'ammontare di 500 euro.
Tares- Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria, la nuova tassa su rifiuti e servizi viene corrisposta sulla base dell'80% della superficie catastale. In sede di prima applicazione, tale norma prevede che venga determinata una superficie convenzionale dall'Agenzia del territorio, derivata dagli elementi di consistenza in proprio possesso. Per rendere disponibile ai Comuni la superficie catastale su cui ponderare la tassa , sempre in sede di prima applicazione, si applicano le stesse modalità di determinazione di una superficie convenzionale anche per le unità immobiliari a destinazione ordinaria alle quali è stata attribuita la rendita presunta.
Turisti e contanti- I turisti stranieri che visitano l'Italia potranno effettuare acquisti in contanti anche per un ammontare superiore ai mille euro.
Pignoramenti- I beni strumentali pignorati alle aziende rimarranno sotto la loro custodia. Morsa allentata anche per i pignoramenti sugli stipendi bassi, che potranno scendere anche fino al 10%.
Lavoratori interinali- I lavoratori interinali saranno equiparati ai loro colleghi "dipendenti" all'interno della stessa impresa dove prestano lavoro. La misura intende favorire l'inserimento e il reinserimento di persone in cerca di prima occupazione.