Debito, c’è l’accordo tra l’Europa e la Grecia: riforme per 4 mesi di aiuti in più
La Grecia e l'Eurogruppo hanno raggiunto un accordo di principio su un testo che prevede un'estensione di quattro mesi del programma di aiuti a fronte dell'impegno di Atene a una serie di riforme. Non ci sarà bisogno di una nuova riunione dei ministri, né di un incontro straordinario di capi del governo e premier, spiegano i diplomatici, chiarendo che saranno sufficienti riunioni a livello tecnico per finalizzare gli ultimi dettagli dell’intesa. L’annunci è stato dato direttamente dal presidente dell'eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, nel corso della conferenza al termine della riunione. L'intesa prevede che entro lunedì il governo di Atene invii una lista con i provvedimenti concreti previsti per rientrare nei parametri concordati con la comunità internazionale. “Le istituzioni (ex Troika, ndr.) valuteranno se sono sufficienti per una conclusione della ‘review'” e "solo la sua conclusione porterà all'esborso degli aiuti", si legge nel testo dell'accordo. L’obiettivo è quello di stabilire un nuovo contratto a “lungo termine”. Restano invariati i vincoli per la Grecia: le riforme da fare solo quelle decise nel 2012.
Le reazioni all'accordo
"Il lavoro sull'estensione del programma greco può continuare. E' importante che la Grecia onori i suoi impegni e presenti una lista completa di riforme". Lo scrive in un tweet il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis appena dopo la fine dell'Eurogruppo. “Siamo tutti vincitori. È un grande passo avanti per l’Europa”, commenta il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan al termine dell’Eurogruppo. Il ministro ha precisato, “lo dico senza retorica: è un grande passo avanti per l’Europa; sono molto soddisfatto. È stata una decisione difficile ma presa insieme”.
Tsipras sicuro, nonostante i dubbi della Germania
Il premier greco, Alexis Tsipras, si era detto "certo" che la richiesta di un'estensione degli aiuti sarebbe stata accettata, per quanto dalla Germania storcessero il naso, e invitava tutti a sottoscrivere una "storica decisione politica". "La Grecia – sostiene Tsipras – ha fatto tutto il possibile per arrivare a una soluzione comune e positiva, basata sul principio di un doppio rispetto: quello delle regole europee e quello dei risultati elettorali degli stati membri". "Questo è il momento di una storica decisione politica per il futuro dell'Europa”.