De Magistris si candida come sindaco di Napoli, il Pd partenopeo nel caos
Luigi De Magistris lancia la sfida a si propone come candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Napoli. L'ipotesi De Magistris è stata avversata dal Partito Democratico fin dalle polemiche per le primarie di Napoli, con la contestata vittoria di Andrea Cozzolino e le accuse di brogli. Ma il Pd sembra convergere su un altro nome, quello dell'ex prefetto Mario Morcone, dopo che il magistrato Raffaele Cantone si è detto indisponibile a concorrere per diventare primo-cittadino. De Magistris concorrerà con una lista civica, anche senza l'appoggio della coalizione, come ha dichiarato in un'intervista al direttore di Micromega, Paolo Flores d'Arcais.
L'ex-magistrato è attualmente europarlamentare, nelle settimane scorse si era detto non intenzionato a candidarsi per ricoprire il ruolo di sindaco della terza città d'Italia, ma nell'intervista spiega bene quali sono i motivi che lo hanno spinto a accettare l'impegno: “Non era mia intenzione dare la mia disponibilità, ma dopo il pantano delle primarie a Napoli, dalle quali il centrosinistra è uscito più disastrato di prima, da parte della società civile è venuta una grande sollecitazione affinché potessi rappresentare una sorta di uscita di emergenza democratica. Ci ho pensato molto e mi ha convinto la mobilitazione sociale di questi giorni con il mondo dei movimenti e con tutta quella parte dei partiti che ha voglia di cambiare”.
De Magistris vede nell'esperienza delle liste civiche una possibilità per Napoli di diventare un laboratorio democratico. La volontà di non essere confuso per “uomo di partito” è chiaramente espressa dall'ex-magistrato, che lancia un appello ai cittadini di Napoli e all'elettorato di centrosinista: “Penso a una candidatura solida con persone dalla schiena dritta, a un programma partecipato che non cali dall'alto, ma che superi una stagione del centrosinistra e che segni una rottura, un cambiamento per una Napoli con più diritti e più cultura in cui si apra una nuova stagione politica”.
Con la sua candidatura, Luigi De Magistris desidera unire il centrosinistra. È chiara la volontà dell'ex-magistrato di “metterci la faccia”, infatti dichiara che ha “tutto da perdere in questa vicenda”, ma è grande l'entusiasmo che anima la sua anima campana: “La mia è una scelta di cuore e non di testa”. Il prossimo 5 marzo, il candidato Sindaco organizza un primo incontro politico con uomini delle istituzioni e della società civile.
Grande il caos scatenato tra le fila del Partito Democratico dalla candidatura di Luigi De Magistris. Negli ultimi giorni, il partito sembrava convergere sul nome unico di Mario Morcone, ex-prefetto di Napoli oggi a carico della Direzione dei beni confiscati alla mafia. La scelta, fortemente voluta da Pier Luigi Bersani e Andrea Orlando, sembrava aver placato la lotta intestina tra Andrea Cozzolino e Umberto Ranieri. Lo stesso commissario del Pd partenopeo dichara: “Credo sia un errore non investire la coalizione della scelta dopo che con grande fatica si era chiesta responsabilità a chi si era sottoposto al voto cittadino”. Il Partito Democratico sembra non poter convergere sul nome di De Magistris, dato che l'Italia dei Valori non ha nemmeno partecipato alle primarie.