Dati Istat: 3 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta

Secondo l'ultimo rapporto diffuso dall'Istat, sono 8 milioni e 272mila le persone povere in Italia, ovvero il 13% della popolazione complessiva. Le famiglie italiane che si trovano in condizione di povertà relativa sono 2 milioni e 734mila: in soldoni stiamo parlando dell'11% delle famiglie. La condizione di "povertà relativa", come spiega l'Istat è una condizione che si verifica quando una famiglia scivola al di sotto della "linea povertà relativa", quando cioè per un nucleo di due componenti la spesa mensile scende al di sotto di 992,46 euro (9 euro in più rispetto alla soglia del 2009).
Oltre alla povertà relativa, esiste però anche la cosiddetta "povertà assoluta" che nel nostro Paese riguarda 1 milione e 156mila famiglie. Nello specifico si tratta di 3 milioni e 129mila persone, pari al 5,2% della popolazione totale. La povertà assoluta, come spiega l'Istituto di statistiche, è quella condizione che si verifica quando la spesa minima del nucleo familiare in questione risulta inferiore a quella minima necessaria per acquisire l'insieme di beni e servizi considerati essenziali per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile.
Esistono poi i "quasi poveri", quelli che cioè possono riuscire a spendere fino al 20% in più dei poveri (da 992,46 a 1190,95 euro mensili): essi rappresentano il 7,6% dei nuclei familiari del nostro Paese. Sommando il numero delle famiglie quasi povere (7,6%) a quello delle famiglie povere (11%) si ottiene che in Italia è povera quasi 1 famiglia su 5 .
Chi se la passa peggio di tutti è come al solito il Sud del Paese, dove l’incidenza di povertà relativa cresce dal 36,7% del 2009 al 47,3% del 2010 tra le famiglie con tre o più figli minori: in pratica al Sud una famiglia numerosa su due è povera. E le regioni col maggior tasso di povertà relativa sono sempre al Sud: maglia nera alla Basilicata col 28,3% delle famiglie, seguita dalla Sicilia col 27% e dalla Calabria col 26%. Agli antipodi, invece, troviamo la Lombardia dove l'incidenza della povertà relativa coinvolge solamente il 4% dei nuclei familiari. Segue a ruota l'Emilia Romagna col 4%.