Datagate, la Russia si difende: gadget-spia al G20 solo una bufala (VIDEO)
Il Cremlino ha definito una bufala la notizia che la Russia avrebbe tentato di spiare i leader mondiali donando loro, al G20 di San Pietroburgo, dei gadget modificati al fine di carpire dati e informazioni. Secondo quanto ha fatto sapere il portavoce Dmitry Peskov si tratta di un chiaro tentativo di distogliere l’attenzione da un problema vero, quello delle attività di spionaggio americane che stanno creando tensione con l’Europa. “Chi ha ideato questo? Non lo sappiamo”, così ha risposto il portavoce del Cremlino sollecitato dalle agenzie italiane presenti a Mosca.
Le accuse a Putin – L’accusa mossa nei confronti della Russia di Putin è quella che fa riferimento a dei gadget-spia che sarebbero stati regalati lo scorso settembre alle delegazioni: secondo quanto trapelato sarebbe stato il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, al rientro a Bruxelles, a consegnare il gadget ai funzionari della sicurezza che lo hanno fatto esaminare dai servizi segreti tedeschi. Una notizia che comunque non ha trovato conferme.