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Datagate, il Guardian: “Spiati anche Onu e Ong”

Il Datagate non conosce tregua: le nuove rivelazioni del quotidiano britannico, seguono quelle del New York Times, secondo cui i servizi americani controllavano le conversazioni dell’allora premier israeliano Ehud Olmert e il commissario europeo Joaquin Almunia.
A cura di B. C.
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Ci sarebbero anche Ong e organizzazioni internazionali, come Onu, Unicef e Medecins du Monde, erano tra gli osservati speciali del programma di sorveglianza dei servizi Usa e Gb, Nsa e e Gchq, stando a nuovi documenti riservati citati dal Guardian. C'è da dire che le rivelazioni del quotidiano britannico, giungono a stretto giro dal quelle del New York Time che oggi scrive come la ormai famigerata National security agency americana avrebbe spiato anche l’allora premier israeliano Ehud Olmert e il vicepresidente della Commissione europea Joaquin Almunia. Quest'ultimo si è detto "fortemente turbato" dalle rivelazioni dei due giornali sullo spionaggio ai suoi danni in almeno due occasioni, nel 2008 e 2009. Almunia, intervistato dal Nyt, afferma di non sapere cosa l'NSA volesse e di aver avviato delle indagine sulle proprie agende per capire dove si trovasse e cosa facesse mentre veniva intercettato. C'è da dire che proprio ieri le Nazioni Unite hanno adottato per consenso una risoluzione promossa da Germania e Brasile per difendere il diritto alla privacy, invitando tutti gli Stati membri a sospendere le azioni che violano uno dei "principi fondamentali di una società democratica".

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