Dalla Chiesa, 33 anni fa l’omicidio. La figlia Rita: “Crocetta? Forse è in vacanza”
Palermo ha ricordato oggi il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia 33 anni fa, il 3 settembre 1982, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente Domenico Russo. Tra i presenti alla cerimonia le figlie Rita e Simona Dalla Chiesa, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il sindaco Leoluca Orlando e alcuni assessori regionali. Ma non c’era il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Un’assenza “commentata” da Rita Dalla Chiesa. “Crocetta era assente? Ah sì, non me ne ero accorta. Come mai? Non si sa?”, così la figlia del generale ha risposto a una domanda sull'assenza del governatore. “Crocetta amava il generale Dalla Chiesa? È in vacanza? Non so, chiedo – ha aggiunto Rita Dalla Chiesa – da giornalista mi piacerebbe sapere perché qui non c'è Crocetta”. In rappresentanza della Regione siciliana alla cerimonia era presente il vice presidente Mariella Lo Bello. Sulla lapide in ricordo delle vittime, ripulita negli ultimi giorni dopo le sollecitazioni delle sorelle Dalla Chiesa, sono state deposte sette corone di fiori e durante la manifestazione è stato rispettato un minuto di silenzio.
Il cordoglio di Alfano e Mattarella – “Il Generale Dalla Chiesa non fu punito per quello che aveva già dato a Palermo ma per quello che si pensava avrebbe fatto, è stato un omicidio per prevenire l'azione di bonifica che si pensava il Prefetto avrebbe fatto a Palermo”, ha detto Alfano alla cerimonia. “Pensate a quanti anni ci avrebbe risparmiato il Prefetto Dalla Chiesa per il riscatto della Sicilia, se solo lo avessero fatto lavorare”, ha sottolineato ancora il ministro. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Dalla Chiesa nella ricorrenza del 33esimo anniversario dell'attentato. “Il sacrificio di uomini e donne impegnati nella lotta alla violenza mafiosa e nella strenua difesa dei principi democratici costituisce un costante e severo richiamo, per le istituzioni e i cittadini, a una comune offensiva contro ogni forma di criminalità organizzata e le sue ramificazioni nel tessuto sociale” – ha detto Mattarella, secondo cui il prefetto Dalla Chiesa, “con la sua inflessibile battaglia contro l'insidiosa opera di organizzazioni terroristiche e criminali e la sua azione intelligente e tenace rappresenta particolarmente per le nuove generazioni un grande esempio”.