Dal parlamento greco arriva il via libera al piano di austerity

Il Parlamento greco ha da poco approvato il piano di austerità proposto dal governo presieduto da Georges Papandreou: 155 sì contro 138 no. Prima della votazione erano stati molti gli appelli rivolti anche ai parlamentari dell'opposizione affinché votassero il provvedimento. Dalla francese Christine Lagarde, nuovo direttore del Fondo Monetario Internazionale, che aveva invitato l'opposizione "a sostenere il Governo di unità nazionale", al Presidente della Commissione europea Manuel Barroso che aveva anche sottolineato che "non c'è piano B per salvare il Paese dal default".

Un piano, quello varato, che al Paese costerà lacrime e sangue: il testo prevede infatti tagli della spesa e aumenti della tassazione per circa 28 miliardi di euro; altri 50 miliardi di euro si otterranno invece dalle privatizzazioni. Il tutto da realizzare tra il 2012 e il 2015. Si tratta di misure senza dubbio drastiche, necessarie per ottenere da Bruxelles la prossima tranche di aiuti pari a 12 miliardi di euro.

Il Paese però non ci sta. Stamattina, prima della votazione, migliaia di cittadini si sono dati appuntamento nei pressi alla sede del Parlamento ad Atene con l'obiettivo di impedire ai deputati di entrare in aula. Proprio mentre stavano sopraggiungendo alcuni parlamentari, si sono registrati dei violenti tafferugli tra i manifestanti e la polizia. I primi hanno dato vita a un fitto lancio di molotov e pietre cui le forze dell'ordine hanno risposto utilizzando lacrimogeni e spray urticante.

Per poi respingere circa 400 dimostranti che provavano a sorpassare le barriere ed entrare in piazza piazza Syntagma (sede del Governo), la polizia in assetto antisommossa ha lanciato gas lacrimogeni in rapidissima successione. Durante gli scontri della mattinata sono rimaste ferite almeno 3 persone.

Continua intanto lo sciopero di 48 ore indetto sai sindacati del settore pubblico e del privato, che ieri avevano dato vita a un pacifico corteo di protesta, dal quale però si erano staccati alcuni facinorosi che sono poi venuti allo scontro con le forze di polizia. Il bilancio è stato di 370 feriti.