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Dal Fisco ossigeno per le imprese, ma per le famiglie stangata da 421 euro

Nelle prossime settimane saranno rimborsati i crediti Iva a oltre 4mila imprese per circa 1,2 miliardi di euro. Ma è l’unica buona notizia. Adusbef e Federconsumatori denunciano la stangata da 421 euro per le tasche delle famiglie italiane tra Iva, Tares e addizionali.
A cura di Biagio Chiariello
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Una buona e una cattiva notizia per i consumatori italiani. La prima riguarda le imprese. Nelle prossime settimane saranno rimborsati i crediti Iva spettanti a oltre 4.300 imprese, per un importo complessivo di circa 1,2 miliardi di euro, messi a disposizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze.  A comunicarlo è l’Agenzia delle entrate, sottolineando che "con questa nuova iniezione di liquidità la somma complessiva rimborsata in questi primi mesi del 2013 a imprese, artigiani e professionisti arriverà a 2,5 miliardi di euro".

La cattiva notizia invece riguarda la stangata da 421 euro per le tasche delle famiglie italiane tra Iva, Tares e addizionali. A fare i calcoli sono Adusbef e Federconsumatori, che parlano di pressione fiscale su "livelli insostenibili, oltre il 45%". Gli aumenti del 2013 rappresentano, per le due associazioni, "un vero e proprio salasso che equivale a circa un mese di spesa alimentare di una famiglia media". Aggiungendo gli aumenti del 2012, con l’Imu e gli aggravi sulle accise, l’incremento vola a 1.905 euro.  "Tutto ciò non fa che accrescere la nostra forte preoccupazione circa la situazione delle famiglie, costrette a molte rinunce per mantenere una condizione economica dignitosa, a volte appena al di sopra della soglia di povertà", hanno detto i presidenti delle associazioni, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

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