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Zerocalcare contro le critiche ai suoi ‘pupazzetti’: “Ricavato in beneficienza per Kobane”

Il disegnatore romano costretto a difendersi dagli attacchi social di quanti polemizzano contro la scelta di autorizzare le miniature in 3d dei suoi personaggi. “Ringrazio sentitamente tutti quelli che in questi giorni m’hanno dato le solite lezioni di radicalità, apprezzo che anche se impegnati nel fuoco della rivolta avete trovato il tempo per dire la vostra”.
A cura di Redazione Cultura
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Zerocalcare autorizza i "pupazzetti" tratti dai suoi disegni e in rete scoppia il putiferio. C'è chi accusa l'autore de La profezia dell'armadillo di "essersi svenduto", chi reagisce incredulo per la decisione di vendere le miniature in 3d dei suoi personaggi. Tra cui uno tratto da Kobane Calling, reportage a disegni sulla lotta dei curdi del Rojava al confine turco-siriano opposti alle forze di Daesh.

"Si tratta di un personaggio immaginario" replica il fumettista romano. Costretto a intervenire con un lungo post su Facebook per chiarire come e perché ha scelto di farlo. "Questo corrisponde esattamente a quello che io avrei sempre voluto da ragazzino – scrive Zerocalcare  – roba che possa avere una veste pop e dei contenuti integri senza che una delle due cose debba nascondere l’altra".

Evidentemente ai moralizzatori social la risposta di carattere estetico non basta, perché il disegnatore di Rebibbia ha continuato il post spiegando cosa ci farà con i soldi ricavati dalla vendita dei suoi pupazzetti. "Nello specifico, siccome sti giorni m’hanno scritto che un eventuale patrimoniale la dovrei pagà io coi diritti della roba mia, e ci sta un generale interesse su che ce faccio coi sordi, come se sta cosa me cogliesse in fallo, ne approfitto per dire che uno dei motivi per cui si fa quest’operazione è che due terzi di tutto ciò che piglio da questi pupazzetti è benefit per la causa del punto 4 (si riferisce alla lotta dei curdi in Siria)" scrive Michele Rech, in arte Zerocalcare. "L’ultimo terzo me lo tengo perché è quello che poi ci pago di tasse. Peraltro questo è esattamente lo stesso metro utilizzato per tutto il mio ricavato di Kobane Calling, così come delle tavole originali messe all’asta di quel libro".

Insomma, siamo alle solite. "Ringrazio sentitamente tutti quelli che in questi giorni m’hanno dato le solite lezioni de radicalità continua l'autore di Scheletriapprezzo che anche se impegnati nel fuoco della rivolta avete trovato il tempo per dire la vostra. Prendo appunti."

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