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“Whatever it takes” di Mario Draghi entra nella Treccani

La frase usata da Mario Draghi nel 2012, diventata celebre durante la crisi economica dell’Eurozona, è entrata nel portale digitale dell’Istituto Treccani: così l’espressione inglese dell’ex governatore Bce “Whatever it takes” (“Costi quel che costi”) torna di moda oggi durante l’epidemia da Covid-19.
A cura di Redazione Cultura
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Mario Draghi finisce sulla Treccani con il suo celebre "Whatever it takes". Così il portale internet della celebre enciclopedia italiana, una delle maggiori istituzioni culturali del Paese, celebra l'ex governatore della Banca Centrale Europea, pubblicando la storia e il significato della frase chiave con cui, durante la crisi finanziaria del 2012, Draghi mise la parola fine alla speculazione sull'euro. Di recente l'espressione  "Whatever it takes", che in italiano è traducibile con "Costi quel che costi" è tornata in voga a proposito delle conseguenze sociali ed economiche della pandemia da Coronavirus, contro cui da più parti si torna a parlare di strategie che ricalchino, in un certo modo, l'espressione di draghiana memoria.

Whatever it takes: la frase di Draghi che segnò un'epoca

Così l’Istituto della Enciclopedia Italiana ha pubblicato ieri un percorso linguistico che colloca nel tempo e fissa il significato storico, sociale e culturale dell’espressione che ha scandito la fase culminante della carriera istituzionale di Mario Draghi in veste di governatore della Banca Centrale Europea, dopo esserlo stato della Banca d’Italia.

Il neologismo Whatever it takes fu coniato dall'economista e banchiere italiano nella crisi economica del 2012 per definire il ruolo della Banca centrale europea nella difesa dell’euro. Il lavoro della redazione digitale Treccani conferma dunque anche in campo linguistico il ruolo giocato in campo economico, politico e istituzionale da Mario Draghi, definito al termine del suo mandato da numero uno della Bce "il più importante uomo di stato europeo dell’ultimo decennio".

Il portale Treccani sulla lingua italiana

Dal 1925 l'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani ha accompagnato la storia del nostro Paese, fino a divenire testimonianza sistematica dell’identità culturale italiana.  Treccani.it nasce nel 1995 ed è la banca dati digitale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. Il portale Treccani si classifica tra i siti web più consultati in Italia, raggiungendo l’obiettivo di aggregare e fidelizzare la più grande comunità italiana della cultura. Ed è il punto di riferimento per circa 1 milione di visitatori unici al giorno che fanno dei valori della cultura e della lingua italiana il fondamento della propria vita di cittadini e che trovano in Treccani.it una bussola essenziale per orientarsi nel mondo contemporaneo. Di recente, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, Treccani ci ha raccontato come è cambiata la lingua negli ultimi mesi, attraverso le parole più ricercate durante l'emergenza Coronavirus da virus a contagio, passando per droplet, contagio e curva epidemica, ma anche espressioni giornalistiche come molecola killer e infodemia.

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