Wagner apre la stagione lirica del Teatro dell’Opera di Roma con “Tristano e Isotta”
Mancano due mesi all'avvio della nuova stagione del Teatro dell'Opera di Roma ed al Costanzi e dintorni non si parla d'altro che della crisi scongiurata e della rinascita costante dell'ensemble capitolino. Del resto non è un caso che il soprintendente Carlo Fuortes abbia preso il timone anche del Teatro dell'Arena di Verona! Il fresco cinquantasettenne manager ed economista romano ha avuto il piglio di prendere per mano l'assai complessa vicenda del Teatro dell'Opera, minacciarne una violenta recessione scongiurata a sua volta da un'animata lotta sindacale, fino a raddrizzare con successo i conti e la via presa. Un approccio manageriale con la carota ed il bastone, incline a creare e distruggere con una disinvoltura atipica nel mondo dei teatri italiani eppure oggi, col senno di poi, visto di buon occhio anche dai detrattori dei tempi non sospetti. L'esempio lampante è forse quello del balletto, di cui peraltro abbiamo già scritto più volte, dove fino ad un paio di anni fa si è pensato di chiuderne i battenti e poi, con un colpo di coda straordinario, riportarlo in auge in fretta e furia con la nomina alla direzione di Eleonora Abbagnato in un'operazione molto più commerciale che artistica. Eppure, anche in questo caso, ha avuto ragione il manager Carlo Fuortes.
Ecco le opere "Vietate ai maggiori di 26 anni"!
E anche quest'anno, il Teatro dell’Opera di Roma prosegue con il proprio impegno volto alla sensibilizzazione di un pubblico sempre più vasto, con un’attenzione particolare rivolta ai più giovani. L’obiettivo è portare oggi all’opera il pubblico di domani, dando la possibilità ai giovani di acquistare i biglietti a prezzi ridotti. Per la stagione 2016-2017 sono stati scelti sei titoli tra le opere in cartellone, per i quali i ragazzi fino a ventisei anni potranno acquistare un biglietto a prezzo ridotto ed assistere ad una recita in anteprima dello spettacolo. In più per chi volesse godere dell’intera iniziativa, ci sarà la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a tutti i sei titoli selezionati, con un contributo irrisorio rispetto ai costi consueti. Un’occasione unica per i più giovani di assistere a grandi classici dell’opera come "Tristano e Isotta" di Richard Wagner, "Così fan tutte" di Wolfgang Amadeus Mozart, "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi, "Andrea Chenier" di Umberto Giordano, "Lulu" di Alban Berg e "Fra Diavolo" di Daniel Francois Auber e di rendere questi capolavori della tradizione musicale, grande patrimonio culturale, più accessibili e vicini ad una generazione altrimenti esclusa dalla consuetudine musicale operistica.
Scopriamo tutte le undici opere della stagione romana 2016-2017
Si parte, dunque, con Richard Wagner ed il suo "Tristano e Isotta" dal 27 novembre all'11 dicembre per sette rappresentazioni, compresa l'anteprima "Vietato ai maggiori di ventisei anni" del 24 novembre 2016. La direzione dell'opera è affidata a Daniele Gatti con la regia di Pierre Audi. E contemporaneamente torna Giuseppe Verdi in cartellone con "Rigoletto", melodramma in tre atti in scena per quattro rappresentazioni dal 2 al 10 dicembre con la direzione di un'altra bacchetta italiana quale Michele Gamba e la regia di Leo Muscato. Il 2017 prende il via con Wolfgang Amadeus Mozart nel "Così fan tutte" in scena dal 18 al 27 gennaio con il libretto di Lorenzo Da Ponte da rappresentare per ben dieci volte. L'opera buffa in due atti sarà diretta da Speranza Scappucci, titolare della bacchetta del Teatro Regio di Torino, con la regia di Graham Vick. Il bis di Giuseppe Verdi lo scorgiamo nell'opera in quattro atti de "Il Trovatore", in scena dal 28 febbraio al 10 marzo per otto rappresentazioni, con la direzione di Jader Bignamini e la regia di Alex Ollé, rappresentante del fenomeno spagnolo de "La Fura dels Baus" così eccentrico e riconosciuto nel mondo. In primavera si respirerà il repertorio di Gaetano Donizetti e della sua "Maria Stuarda", in scena dal 22 marzo al 4 aprile, con i tre atti diretti dall'italiano Paolo Arrivabeni e la regia di Andrea De Rosa. "Andrea Chenier" di Umberto Giordano è invece il titolo giusto per i profani, non tanto per il repertorio musicale quanto per la direzione dei "famosi" Roberto Abbado, Francesco Ivan Ciampa e la regia di Marco Bellocchio. In scena dal 21 aprile al 2 maggio, i quattro atti di Giordano saranno rappresentati ben sette volte al Costanzi di Roma. Sempre in maggio, precisamente dal 19 al 30, andrà in scena "Lulu" con musiche e su libretto di Alban Berg. I tre atti saranno rappresentati per sette volte dal direttore Alejo Perez con la regia di William Kentridge e Luc Devit. L'estate porterà in dote "Il viaggio a Reims" di Gioacchino Rossini, in scena dal 14 al 24 giugno per sei rappresentazioni, sotto la direzione di Stefano Montanari e la regia di Damiano Michieletto. Dall'8 ottobre al 4 novembre 2017, infine, si chiuderà la stagione con "Fra Diavolo" di Daniel Francois Auber, la "Tosca" di Giacomo Puccini e "La Traviata" di Giuseppe Verdi. Titoli, direzioni e regie di cui scriveremo dopo un bell'annetto di musica dentro e fuori quella magica Piazza romana intitolata a Beniamino Gigli.