Vienna Museum raccoglie i manufatti della pandemia: “Raccontiamo il virus ai nostri figli”
Foto e immagini di oggetti di uso comune per documentare la pandemia da coronavirus in favore delle generazioni future. È l'appello lanciato in rete dal Vienna Museum, che ha già raccolto diverse adesioni per il "Corona Collection Project", la prima collezione di oggetti che in un futuro si spera non troppo lontano animerà mostre d'arte sui giorni della pandemia. Finora oltre 1800 fotografie di mascherine, guanti e altri oggetti sono state inviate dagli utenti al museo dal 25 marzo ad oggi. Konstanze Schaefer, portavoce del museo della capitale austriaca, ha dichiarato:
Vogliamo capire come raccontare ai nostri figli, o ai figli dei nostri figli, cosa è successo a Vienna durante la pandemia, perché ovviamente questo è un momento particolare per tutti. E dobbiamo chiederlo ora…
Corona Collection Project al Vienna Museum
Sul sito web del museo sono state già pubblicate circa 200 foto del materiale ricevuto. Da foto di guanti gettati via al segnalatore che indica il distanziamento sociale, fino allo schermo di uno smartphone che mostra una chiamata al numero hotline del coronavirus. "Finché il virus esisterà" ha continuato Schaefer "Continueremo ad accettare testimonianze". Sul sito del Vienna Museum è possibile sfogliare il catalogo di immagini e trovare gli indirizzi a cui scrivere per inviare le proprie fotografie. Gli oggetti che saranno scelti per far parte del "Corona Collection Project" saranno in seguito ritirati presso le abitazioni dei proprietari e conservati nei depositi del museo, anche se la prima mostra sul tema potrebbe esserci tra diversi anni.
Il Museo della Città di Vienna (Wien Museum) è composto da vari centri espositivi, fra cui il Museo dell'Orologio, e le case trasformate in musei dei grandi maestri della musica: Beethoven, Mozart, Schubert e Hadyn. La sua riapertura è prevista per il 29 maggio.