Vienna, la campagna di comunicazione che ribalta le recensioni negative è geniale
Prendere il feticcio delle recensioni in rete e scardinarlo con la forza della realtà e della libertà di scelta. È l'idea geniale venuta in mente agli ideatori della campagna "Unrating Wien", promossa dall'Ente per il turismo della capitale austriaca, per promuovere le bellezze di Vienna, città europea al centro di imponenti flussi turistici per le sue bellezze monumentali, paesaggistiche e non solo. Così, una serie di immagini molto belle, che mettono in risalto le meraviglie, ad esempio, del Leopold Museum o del panorama che è possibile ammirare dalla ruota panoramica del Prater, sfiniscono messe a confronto con alcune delle recensioni negative che è possibile trovare in rete a cura degli utenti dei tanti siti e piattaforme che si occupano di fornire informazioni utili ai turisti di tutto il mondo.
Il risultato è surreale. Perché davanti a tanta, oggettiva bellezza, quei commenti perdono immediatamente di valore, anzi, ne acquisiscono uno nuovo: quello di promuovere il messaggio che delle semplici, bellissime fotografie, da sole non avrebbero mai ottenuto. Stelline, pallini, mai reviews negative furono tanto utili per promuovere in positivo l'oggetto della loro recensione. Grazie all'effetto ironico e paradossale del confronto tra immagini e recensioni. Come potrebbe, d'altronde, il museo Leopold, dove è conservata la più ricca raccolta mondiale di Egon Schiele e Gustav Klimt, essere ridotto solo a un luogo dove ci sono "perlopiù dei nudi"? Allo stesso tempo, come il prato di Schönbrunn – uno dei più bei siti monumentali europei – potrebbe essere “un disastro” oppure, peggio ancora, il panorama del Prater diventare “spazzatura”?
Unrating Vienna: chi decide cosa deve piacerti?
Uno dei fini di Unrating Wien è quello di andare oltre la semplice comunicazione turistica. "L'idea – hanno dichiarato i promotori – è provare a far riflettere le persone, spiegargli che affidarsi alle recensioni online non sia sempre la strada migliore quando si tratta di scegliere momenti di relax e divertimento, per farle pensare e innescare un dibattito pubblico più ampio”. In poche parole, chi decide cosa deve piacerti? Che poi sono le stesse parole usate nel payoff della campagna pubblicitaria, che esplicita in questo modo la sua identità rendendo riconoscibile il brand Vienna, non demonizzando le recensioni, ma promuovendo un'idea meno convenzionale di essere turisti.