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Viaggia nel tempo e incontra se stesso bambino: le fotografie di Conor Nickerson

Rivivere la propria infanzia è possibile: lo ha dimostrato un giovane studente di Montreal, che con Photoshop e un pizzico di fantasia ha incontrato se stesso quando era bambino.
A cura di Federica D'Alfonso
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"Childhood. Myself hanging out with myself, c. 1997-2005" © Conor Nickerson (www.conornickerson.com)
"Childhood. Myself hanging out with myself, c. 1997-2005" © Conor Nickerson (www.conornickerson.com)

Tornare indietro nel tempo e rivivere i momenti più belli della propria infanzia: un sogno impossibile, a meno che non si sappia usare Photoshop. Basta infatti un pizzico di fantasia e una grande passione per la fotografia per viaggiare nel tempo e ritrovare il bambino che eravamo: Conor Nickerson lo ha fatto, e il suo lavoro è divenuto un fenomeno virale in pochissime ore.

In “Childhood” il ragazzo è letteralmente tornato indietro nel tempo fino al 1997, quando era solo un bambino di quattro anni, ritrovandosi così al fianco di se stesso in una serie di immagini che hanno dell'incredibile: immagini nostalgiche, piene di tenerezza e di emozioni, che trasformano i ricordi lontani in momenti vivi, di nuovo attuali.

Un salto nel passato con Photoshop

"Childhood. Myself hanging out with myself, c. 1997-2005" © Conor Nickerson (www.conornickerson.com)
"Childhood. Myself hanging out with myself, c. 1997-2005" © Conor Nickerson (www.conornickerson.com)

L'idea è arrivata guardando vecchie foto di famiglia: cosa accadrebbe se si potesse tornare indietro nel tempo e rivivere la propria infanzia, i giochi e i luoghi che hanno caratterizzato la nostra vita? La risposta è arrivata grazie a Photoshop. Conor ha scelto le immagini più significative che lo ritraggono quando era appena un bambino, e ha inserito un se stesso più maturo accanto a quel bambino biondo e paffuto. Il risultato ha dello straordinario: ad un primo sguardo i due sembrano fratelli, intenti a giocare in giardino o a festeggiare un compleanno.

“Un lavoro divertente, sorprendentemente introspettivo” lo ha definito Conor, che per realizzare la serie fotografica ha non soltanto lavorato con Photoshop per far sembrare le fotografie il più naturali possibile, ma ha anche passato molto tempo a cercare abiti e oggetti che sembrassero provenire proprio dagli anni Novanta.

Conor è originario del Massachusetts, ma vive e studia a Montreal dove sta per laurearsi alla scuola di musica della McGill University. Da qualche tempo si sta dedicando anche all'altra sua grande passione, la fotografia, pubblicando i suoi progetti sul suo sito personale. La serie del 2016 “Then and Now” ha ricevuto molti apprezzamenti positivi, ma è con “Childhood” che la sua fotografia è diventata famosa in tutto il mondo: le immagini che lo ritraggono insieme a se stesso bambino sono diventate virali, raggiungendo milioni di followers sia su Instagram che su Twitter.

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