Uomo vitruviano in prestito al Louvre, il mondo della cultura si divide: “È illegale”
L'ultima polemica, in ordine di tempo, si è vista in Commissione Cultura, tra il deputato Federico Mollicone di Fratelli d'Italia e Vittorio Sgarbi, con annessi insulti e sospensione di seduta. Nei giorni scorsi, invece, i pareri negativi, come quello di Italia Nostra, sul prestito che il Mibact, retto da Dario Franceschini, ha concesso al Museo del Louvre di Parigi per il prestito dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci dalle Galleria dell'Accademia di Venezia per la grande mostra sui 500 anni di Leonardo da Vinci nel più prestigioso museo del mondo.
Per Italia Nostra il prestito è illegale
Secondo Italia Nostra, infatti, il Memorandum d’Intesa per lo scambio d’opere tra opere e Parigi non sarebbe legittimo. La questione verte attorno a un comma del Codice dei Beni Culturali, secondo cui non possono lasciare i confini italiani “i beni che costituiscono il fondo principale di una determinata ed organica sezione di un museo, pinacoteca, galleria, archivio o biblioteca o di una collezione artistica o bibliografica”. E secondo Mariarita Signorini, presidente nazionale di Italia Nostra, “l’Uomo vitruviano appartiene al fondo principale delle Gallerie dell’Accademia”. In soldoni, il piccolo ma fondamentale disegno di Leonardo non può lasciare l'Italia.
La contropartita francese: Raffaello in Italia
Tuttavia, il prestito dell'Uomo vitruviano ai francesi non è privo di vantaggi per l'Italia. In cambio, dopo l'accordo raggiunto tra i due ministeri italiani e francesi, che hanno riallacciato i rapporti dopo il gelo dei mesi scorsi, dai musei francesi arriveranno cinque opere di Raffaello e due del suo allievo Giovan Francesco Penni per una mostra il prossimo anno alle scuderie del Quirinale a Roma sul cinquecentenario del grande artista rinascimentale, in virtù del fatto che il 2020 sarà l'anno Raffaellesco.
Perché l'Uomo vitruviano di Leonardo è importante
L'uomo vitruviano è un disegno a penna e inchiostro su carta del genio toscano conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di Venezia. La sua importanza capitale per la storia dell'umanità è dovuto al fatto che esso rappresenta le proporzioni ideali del corpo umano, dimostrando come possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio.