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“UOMO”: la vita di Cristo in 33 immagini del Rinascimento, secondo Francesco Pignatelli

Il 19 settembre il Palazzo Lombardia di Milano apre al pubblico per “UOMO”: ideata da Francesco Pignatelli, la mostra racconta la vita di Cristo in 33 immagini, attraverso un dialogo stupefacente fra pittura rinascimentale e fotografia contemporanea.
A cura di Federica D'Alfonso
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Orazione nell’orto, Andrea Mantegna; opera di Francesco Pignatelli (stampa Lambda su Fuji), 2016
Orazione nell’orto, Andrea Mantegna; opera di Francesco Pignatelli (stampa Lambda su Fuji), 2016

Lunedì 19 settembre, alle 18:00, presso lo spazio espositivo di Palazzo Lombardia di Milano, inaugura la mostra "UOMO. La vita di Cristo in 33 immagini". Un progetto ambizioso, che al centro pone una delle figure più rappresentate e rappresentative della pittura occidentale, quella di Gesù, celebrata attraverso il dialogo artistico fra il mondo antico e quello contemporaneo: saranno presenti opere originali o riprodotte di artisti come Giovanni della Robbia, Beato Angelico e Giovanni Bellini, insieme all'arte fotografica contemporanea di Francesco Pignatelli.

La storia della pittura occidentale ha sempre avuto un forte legame con il Sacro. In particolare la figura di Gesù Cristo è stata centrale nell'evoluzione del linguaggio artistico e pittorico, in quanto portatrice di una pluralità di significati: in particolare nel Rinascimento la figura di Gesù diviene centrale in una rappresentazione che privilegia l'umano e l'umanità. Gradualmente la sua figura subisce una trasformazione fondamentale laicizzandosi e divenendo prototipo dell'uomo perfetto, grazie soprattutto a Michelangelo e al suo Giudizio Universale.

Adorazione dei Magi, Andrea Mantegna; opera di Francesco Pignatelli (tecnica: stampe Lambda su Fuji), 2016
Adorazione dei Magi, Andrea Mantegna; opera di Francesco Pignatelli (tecnica: stampe Lambda su Fuji), 2016

Francesco Pignatelli parte da qui, da questa profonda considerazione storico-artistica, per elaborare un percorso espositivo che tenga conto del significato trascendentale che la figura di Cristo ha assunto nel corso dei secoli, soprattutto in pittura, per rivoluzionarla. "UOMO" non intende ripercorrere sterilmente i modelli rappresentativi del passato: attraverso il dialogo fra antico e contemporaneo la mostra esprime la necessità di riportare l’uomo e la sua dimensione profondamente terrena al centro della narrazione, distruggendo le interpretazioni eccessivamente idolatriche imposte dalla nostra società nel corso dei secoli.

Passato e presente a confronto

Flagellazione, Piero della Francesca; opera di Francesco Pignatelli (tecnica: stampe Lambda su Fuji), 2016
Flagellazione, Piero della Francesca; opera di Francesco Pignatelli (tecnica: stampe Lambda su Fuji), 2016

Il percorso raccoglie numerose opere rinascimentali, in prevalenza del XV e XVI secolo, dall’Annunciazione del Beato Angelico alla Pesca Miracolosa di Raffaello, fino alla Resurrezione di Giovanni Bellini. Fra le altre, spiccano una terracotta invetriata di Giovanni Della Robbia che rappresenta il Redentore, proveniente dalla Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, e le straordinarie riproduzioni di alcune scene dell’Armadio degli Argenti dipinto da Beato Angelico. Oltre a queste, una copia della Madonna con il Bambino del Correggio, il Battesimo di Cristo di Bartholomaeus e diversi altri lavori di pittori italiani e fiamminghi della collezione della Fondazione Cariplo.

Francesco Pignatelli ha selezionato personalmente queste opere per affiancarle alla sua "fotografia in 33 episodi", che a sua volta rappresenta i momenti più significativi della vita dell'Uomo: questa la particolarità dell'idea di Pignatelli, ovvero raccontare Gesù come uomo fra gli uomini. Come scrive il professor Salvatore Natoli, quella di Gesù è "una vita che, almeno nella storia d’Occidente, ha segnato una cesura, ha diviso il tempo (prima di Cristo e dopo Cristo) ma soprattutto ha conferito ad esso senso e meta. Una meta, per taluni, fatta coincidere con la vita venturi saeculi con l’altro mondo e la fine di questo, per altri, più laicamente, come quel magistrale insegnamento su come vivere in questo mondo per viverci bene".

Antonio Allegri detto il Correggio (copia da), Madonna con il bambino, 1580-1620, olio su tela
Antonio Allegri detto il Correggio (copia da), Madonna con il bambino, 1580-1620, olio su tela

Le 33 immagini di Francesco Pignatelli sono state realizzate con la tecnica di elaborazione di luci e cromie del negativo, e nella mostra seguono due percorsi espositivi distinti ma collegati dalla visione dell’Annunciazione del Beato Angelico, che è anche l’immagine che apre la mostra: alla destra dell’opera si trovano le immagini, in ordine cronologico, che raccontano la nascita, l’infanzia e la crescita spirituale di Gesù, mentre alla sua sinistra è possibile entrare nel mondo dell’Uomo adulto, dove le opere, in ordine sparso, raccontano della sua maturità intellettuale e spirituale fino a culminare nell’immagine della Crocifissione del Perugino.

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