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“Una volta è abbastanza” di Giulia Ciarapica, saga familiare nelle Marche del made in Italy

Da “L’amica geniale” alle differenze tra l’essere book blogger e poi scrittrice, Giulia Ciarapica, ai microfoni di Fanpage.it, racconta il suo esordio letterario “Una volta è abbastanza”, primo capitolo di una trilogia che racconta la sua regione, le Marche, “ancora sconosciute e di cui non si parla quasi mai”. Dove è nato il Made in Italy.
A cura di Redazione Cultura
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foto di Federico Brentaro
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È arrivata al suo primo romanzo dopo averne letti tanti, tantissimi. In veste di semplice lettrice un tempo, poi di seguita book blogger e, infine, come giornalista per Il Foglio. Adesso è alla prima prova narrativa, con un'ambiziosa trilogia, il cui primo volume ha per titolo "Una volta è abbastanza" (Rizzoli). Nell'intervista ai microfoni di Fanpage.it, Giulia Ciarapica racconta la sua storia ambientata nelle sue "Marche selvagge", luogo d'Italia ancora sconosciuto, di cui "si parla pochissimo".

Eppure, in quel luogo dove è possibile ascoltare "Il rumore delle foglie che si staccano dagli alberi", dove il silenzio regna, si è fatta l'Italia, con i suoi amori privati e pubblici. Temi come la forza delle "saghe familiari, così amate da ‘L'amica geniale' in avanti dai lettori di tutto il mondo, ma anche il passaggio dall'altro lato della barricata, "da book blogger" a "scrittrice": tutte questioni che Giulia Ciarapica non esita ad affrontare, raccontando di "aver capito le differenze tra il mestiere del recensore e dello scrittore e tuttavia di aspettarsi anche commenti negativi, ma costruttivi da parte dei lettori.

La sinossi di "Una volta è abbastanza"

L’Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d’Ete, un borgo sperduto dell’entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell’ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe.Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore – capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l’occasione giusta – quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l’amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall’esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell’industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo.

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