Una prima versione di Topolino diventa di pubblico dominio: perché è un avvenimento storico
Come accade ogni anno anche per questo 2024 si contano le opere creative di cui scadono i diritti e che diventano di pubblico dominio. Quest'anno, un'attenzione particolare l'ottiene senza dubbio una primissima versione di Topolino e Minnie che, benché lontani dall'iconografia che oggi conosciamo (questo Topolino ha un naso da topo, occhi senza pupille e una lunga coda), diventano liberi da copyright e quindi utilizzabili liberamente. Parliamo di una versione molto diversa dal Topolino che abbiamo imparato a conoscere negli anni, ma con una valenza simbolica importante: il personaggio inventato da Disney è quello del cortometraggio Steamboat Willie (e della versione muta del cortometraggio “Plane Crazy”) che da oggi potranno essere adattati e rilavorati a piacimento senza dover pagare royalties e senza il rischio di incorrere in azioni legali.
Tra le opere che diventano di pubblico dominio, inoltre, ci sono la versione teatrale di Peter Pan di J.M. Barrie, i romanzi L'Amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence e Orlando di Virginia Woolf, l'originale in tedesco di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale e L'Opera da Tre Soldi di Bertold Brecht. Al Washinton Post Joe Wos, storico dei cartoni animati ha spiegato perché quel corto fu importante: "Quando Topolino è apparso per la prima volta in ‘Steamboat Willie', è stato un punto di svolta (perché) uno dei primi cartoni sonori, con Walt stesso che forniva i suoni di Topolino. Ciò che distingueva ‘Steamboat Willie' era la narrazione emotiva (…) Il pubblico si identificava con le sue gioie e le sue frustrazioni. Faceva appello a tutte le età".
Topolino è anche il motivo per cui Disney ha combattuto per estendere le leggi sul copyright, affiancata da altre aziende: nel 1998 fu approvata la Copyright Extension Act che prolungò il copyright di altri 20 anni, portando la copertura da 75 a 95 anni. Per ora, comunque, scadono i diritti solo per quella vecchia versione di Mickey Mouse – che Disney aveva comunque reso pubblico gratuitamente su Youtube -, con un disegno differente da quello conosciuto e anche senza il classico abbigliamento che siamo soliti vedergli addosso, mentre quello con i pantaloncini rossi e i guanti bianchi resta ancora coperto dai diritti, ma questo ingresso nel pubblico dominio ha una valenza simbolica importante, se si pensa a quanto Disney abbia difeso le proprie opere. Nel 2022 fece molto rumore la scadenza dei diritti su opere come quelle di Winnie Pooh, sempre di proprietà dell'azienda americana.
Come si legge sul sito Public Domain Day: "Steamboat Willie non fu l'unico film di Topolino del 1928. Il topo apparve in altri due film proiettati nello stesso anno: versioni mute di Plane Crazy e The Gallopin' Gaucho. La versione muta di Plane Crazy è di pubblico dominio nel 2024 ma non siamo riusciti a trovare dati simili per The Gallopin’ Gaucho. Sebbene la versione muta originale di Plane Crazy non sia disponibile, presumiamo che il filmato sia uguale o simile al filmato nella versione disponibile al pubblico che ha aggiunto l'audio l'anno successivo. Gli avvisi di copyright sulle copie disponibili di quei film, che furono rilasciati dopo l'aggiunta del sonoro, dicono MCMXXIX, o 1929, quindi è allora che le versioni sonore diventano di pubblico dominio".