Una maratona letteraria per ricordare il Duca Bianco: nasce il David Bowie Book Club
Fra una settimana saranno trascorsi esattamente due anni dalla morte di David Bowie. Il Duca Bianco ha lasciato un patrimonio musicale inestimabile, e a distanza di anni la sua memoria non si esaurisce: ecco perché nasce il David Bowie Book Club, un’iniziativa lanciata dal figlio dell’artista, Duncan Jones, per rivivere insieme ai fan una delle passioni più forti di Bowie: quella per la lettura.
Si tratta di un vero e proprio club del libro, ma social. Ogni mese Duncan James sceglie un titolo fra i romanzi preferiti di suo padre, e lancia la sfida: si ha di tempo un mese esatto, dopodiché sarà indicata la prossima lettura e contestualmente sarà avviata una discussione sul libro precedente. Tutto questo andrà avanti, si spera, fino al completamento della lunga lista di libri amati da Bowie.
Bowie era un lettore instancabile: “sembrava leggesse un libro al giorno”, ha spiegato Geoffrey Marsh, curatore della mostra “David Bowie Is”, nel 2013, quando lo stesso Duca Bianco diffuse una lista dei suoi libri preferiti: il primo titolo scelto per onorare la memoria di questo grande e poliedrico artista è “Hawksmoor”, un romanzo del 1985 di Peter Ackroyd. Una storia, in effetti, niente affatto semplice o leggera: nel romanzo vengono narrate le storie di Nicholas Dyer, che costruisce chiese in cambio di sacrifici umani, e Nicholas Hawksmoor, un detective che si mette sulle sue tracce.
I 100 libri preferiti da David Bowie
Questo è solo il primo dei ben 100 libri contenuti nella lista: tanti i grandi classici, come “1984” di George Orwell, “Berlin Alexanderplatz” di Alfred Döblin e “Riflessioni su Christa T” di Christa Wolf. Oltre a questi, compaiono testi recenti come “The Age of American Unreason” di Susan Jacoby, “La sponda di Utopia” di Tom Stoppard e “Ladra” di Sarah Waters, pubblicato anche in Italia da Ponte delle grazie nel 2013.
Fra i titoli più amati da Bowie spuntano anche il “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la “Divina Commedia” di Dante, oltre ad un titolo poco conosciuto come “Una tomba per un delfino” pubblicato nel 1956 da Alberto Denti di Pirajno. Compaiono altri grandi classici come l’Iliade e romanzi come “Madame Bovary” e “Il grande Gatsby”.
“Sulla strada” di Kerouac, “Arancia Meccanica” di Anthony Burgess o “A sangue freddo” di Truman Capote: non si conosce ancora il titolo del prossimo libro scelto da Duncan James, che non segue né un ordine cronologico né uno alfabetico nel proporre i suoi titoli. L’appuntamento è il prossimo 1 febbraio per continuare la sfida.