Un pupazzo di neve che non si scioglie mai: si chiama Snowman e ha da poco compiuto 30 anni
Si tratta della prima opera d’arte conservata da decenni in un frigorifero: il suo nome è Snowman, ed è il primo pupazzo di neve ad essere giunto alla veneranda età di trent’anni. Si tratta di una vera e propria opera d’arte, realizzata nel 1987 da Peter Fischli e David Weiss, e oggi esposta al Museo d’Arte Moderna di San Francisco. Un pezzo unico, che da trent’anni sopravvive a qualsiasi tipo di temperatura.
Il pupazzo è stato “costruito” su una base di rame rivestita da una pasta di stagno, in modo che il colore rossastro del metallo non traspaia. Il congelatore, divenuto una vera e propria casa per Snowman, è dotato di una tecnologia di refrigerazione in grado di far resistere il pupazzo a tutte le condizioni climatiche.
Il pupazzo di neve fu realizzato alla fine degli anni Ottanta per poi essere esposto a Saarbrücken, in Germania, nel 1990, davanti ad una centrale elettrica. Dopo il successo della prima esposizione, il pupazzo è stato adattato e reso capace di viaggiare e sopravvivere a tutte le temperature: da allora viaggia in tutto il mondo, passando per New York, Chicago e l’assolata San Francisco dove si trova ora.
Natura e tecnologia
Molti critici d’arte, all'epoca in cui il pupazzo di neve veniva presentato la prima volta, lessero l’opera come una critica nemmeno tanto velata al riscaldamento globale. In realtà i due artisti hanno sempre precisato che, anche se potrebbe essere interpretato come una metafora della crisi climatica, in realtà l’opera è stata commissionata e realizzata per mostrare la nostra costante dipendenza dalla tecnologia.
Per questo la scelta dei due artisti è caduta su un oggetto che non può sopravvivere da solo: il pupazzo di neve ha costantemente bisogno dell’elettricità che raffredda la teca per sopravvivere, proprio come noi abbiamo necessità di trarre beneficio dalla tecnologia: si tratta di un’opera che vuole sottolineare la contraddizione tra natura e sviluppo tecnologico, entrambi ormai necessari all’uomo per la sua sopravvivenza.
Il sodalizio artistico di Fichli/Weiss
Conosciuti come Fischli/Weiss, i due artisti hanno collaborato dal 1979 al 2012, anno in cui David Weiss è deceduto. Una delle loro opere più famose è “Der Lauf der Dinge”, un visionario film post-apocalittico in cui svariati oggetti volano e si schiantano al suolo con effetti speciali. Hanno partecipato alla Biennale di Venezia nel 1995 e nel 2003, anno in cui si aggiudicano il Leone d’Oro, e le loro opere sono esposte nei musei di New York e di Londra.