Un castello costruito con le tecniche e i materiali del XIII secolo: accade in Francia
Nel dipartimento della Yonne, in Borgogna, da 18 anni si costruisce un castello. Tempi di realizzazione lunghissimi, e il motivo c'è ed è molto affascinante: il castello di Guidélon viene costruito solo con tecniche, metodi e strumenti del XIII secolo. Un castello Medievale insomma, nel verso senso della parola. Un progetto inusuale, ma ambizioso dal punto di vista culturale, nato nel 1997 e ancora incompleto, a causa del grande lavoro che necessita: ma nel frattempo, Guidélon è divenuta meta di migliaia di turisti ogni anno, e quello che era iniziato come un esperimento, è divenuto un vero e proprio progetto culturale.
Tutti i materiali da costruzione sono ottenuti a livello locale e il progetto, ad opera del capo architetto Jaques Moulin, rispetta in tutto e per tutto il modello architettonico sviluppatosi in Francia fra XII e XIII secolo. L'idea di base, venuta a Michel Guyot mentre ristrutturava il suo castello di Saint-Fargeau, è soprattutto quella di indagare a fondo, come fa l'archeologia, la tecnologia utilizzata nel passato: ma non fermarsi al semplice studio, bensì applicare queste tecniche alle risorse del presente.
Affascinante è l'idea di calarsi in tutto e per tutto nella mentalità di un signore dell'epoca, e di prendere scelte costruttive anche in base a ciò che quel signore avrebbe fatto o potuto fare nel 1200: che disponibilità economiche poteva avere? Come e con quali forze poteva rapportarsi con i signori confinanti? In questo modo è nato il progetto, e via via vengono prese le decisioni per portare avanti il cantiere: c’è o no un ponte levatoio? Il signore potrebbe permettersi quella volta così costosa? Quale tecnologia è disponibile per alzare le pietre sino in cima alla torre?
Cavatori e mastri scalpellini, carpentieri e cordai, fabbri e maniscalchi lavorano incessantemente senza energia elettrica, motori a scoppio, o altri materiali speciali: ovvero, senza tutto quello che è stato scoperto e inventato dopo il 1250, con l’unica eccezione di alcuni strumenti di sicurezza come caschi e occhiali protettivi. La realizzazione del castello prevede anche la costruzione di altri edifici tipici della società medievale come la cappella, il villaggio e le officine. La conclusione della fortezza è prevista per il 2023.
Quando Guyot ha proposto il progetto, nato anche con l'intento di reinserire i disoccupati locali, non avrebbe mai immaginato la portata che esso avrebbe assunto. Ad oggi, il cantiere è diventato un vero e proprio sito didattico, aperto a tutti, con servizi e allestimenti per il pubblico. Si è arrivati a 300 mila visitatori l'anno, con numerosissime scolaresche. Oggi il sito è una realtà perfettamente autonoma che si autofinanzia con i biglietti e i servizi di ristorazione offerti in loco.
Un lavoro preciso ed accurato, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche "teorico": attorno alla costruzione di Guédelon è nato un comitato scientifico permanente composto da storici medievali e archeologi è addetto alla stesura di un programma annuale dei lavori. Vengono organizzati dei congressi, a cui partecipano molti ricercatori, per rispondere a domande circa l'attuazione del progetto e il progresso dei lavori nei siti medievali, e tali incontri hanno portato anche alla pubblicazione di volumi specifici.
Il programma 2016 illustra i progressi che si faranno quest'estate: al centro dei lavori ci sarà una delle torri, mentre si rifinirà la grande sala dell’edificio principale e si metterà in opera la copertura di un’altra torre, quella della cappella, con le relative merlature; sempre nella cappella, i decoratori affrescheranno i muri interni. Intanto si lavora al cammino di ronda sul lato ovest.