Un artista chiamato Banksy, a Ferrara la mostra sull’artista misterioso voluta da Sgarbi
Sarà visitabile dal primo maggio 2020 la mostra "Un artista chiamato Banksy” al palazzo dei Diamanti di Ferrara. Ad annuncialo, il neo presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, che porterà nella città estense le opere del più famoso writer al mondo, icona mondiale dell'arte contemporanea, notoriamente contrario a ogni musealizzazione della sua opera. Tuttavia, da Sgarbi al sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, è tutto un coro di felicitazioni per essere riusciti in quello che, da Genova a Bologna, si è tentato più volte di fare: portare l'arte di strada di Banksy in una struttura museale, creandone un vero e proprio percorso espositivo. "Grande successo per Ferrare Arte" chiosa sui social il sindaco ferrarese.
Un artista chiamato Banksy a Ferrara
Tra l'altro, la mostra "Un artista chiamato Banksy” al palazzo dei Diamanti di Ferrara sarà l’ultimo percorso espositivo che accompagnerà il gioiello rinascimentale verso la chiusura per lavori. Non è ancora nota la data di chiusura della mostra, a cui seguiranno i lavori di ristrutturazione dell'edificio. Dopo la mostra, infatti, il Diamanti resterà chiuso per il cantiere di riqualificazione fino all’autunno del 2021, in caso di riapertura parziale, o addirittura fino alla primavera del 2022 in caso di riapertura totale. Matteo Fornasini, assessore alla cultura e al turismo di Ferrara, si tratta di:
un evento culturale in più per rendere maggiormente attrattiva e promuovere Ferrara al meglio.
L'artista misterioso in mostra
La questione relativa alla musealizzazione di Banksy è da sempre al centro di polemiche e discussioni. D'altro canto, è il paradosso della street art: nel momento in cui il sistema ufficiale prova a imbrigliarti con la stessa logica “non autorizzata” usata dal writer per tutta la carriera, chi ha il diritto di impedirlo?
