Tutta colpa di Freud, la trama del libro di Paolo Genovese che ha ispirato la serie e il film
Sempre di più la televisione vive di serie che sono adattamenti al piccolo schermo di libri di successo, da L'amica Geniale a Blanca, passando Il Commissario Montalbano, Imma Tataranni alle tante serie tratte dai romanzi di Maurizio De Giovanni sempre più la tv dà nuova vita al prodotto di carta. L'esperimento si ripete con un adattamento di "Tutta colpa di Freud", il libro Einaudi di Paolo Genovese del 2014 che era già diventato un film diretto proprio da Genovese. La serie, che ha preso il via mercoledì 1 dicembre e che vede tra i protagonisti Claudio Bisio, Claudia Pandolfi e Max Tortora, è una commedia familiare che racconta la storia di Francesco, uno psicanalista che dopo aver cresciuto da solo le tre figlie, ora che sono adulte si trova ad affrontare le difficoltà di comunicazione, in un allargamento delle tematiche trattate nel libro originale. Le tre figlie, che lui pensava avessero ormai trovato una strada si ritrovano, confuse, di nuovo tutte a casa.
Di cosa parla Tutta colpa di Freud
"Tutta colpa di Freud", quindi, è la storia di una famiglia che a un certo punto si ritrova di nuovo tutta insieme, dovendo affrontare i problemi che ciascun componente si trova davanti. C'è Francesco Taramelli, psicanalista e padre delle tre donne (le ha cresciute da solo), che le aiuta, in maniera non proprio professionale, coi loro problemi di cuore. C'è Sara che tornata da New York deve sposare quella che pensava fosse la sua compagna ideale e invece si ritrova da sola, Marta è perennemente attratta da uomini irraggiungibili e si innamora di un ragazzo sordomuto e molto affascinante che sospetta abbia rubato dei libri nella sua libreria al centro di Roma. Infine c'è la diciottenne Emma che sta studiando per la maturità e ha una storia con Alessandro, un uomo molto premuroso che, però, ha cinquant'anni e una moglie da cinque. Riusciranno le tre donne a curare quella malattia chiamata amore?