Tutankhamon venduto da Christie’s per 5 milioni, l’Egitto: “Ci è stato rubato”
Su tutti i media in questi giorni è rimbalzata una notizia, apparentemente la solita: un busto del faraone Tutankhamon è stato battuto all'asta per 5,2 milioni di euro. L'ennesima colpo della famosa casa d'aste Christie's, che aveva nel suo "portafoglio clienti" questo reperto proveniente dall'antico Egitto di circa tremila anni fa e lo ha rivenduto all'asta. Niente di strano, se no fosse che le autorità egiziane per le antichità sono state allertata dalla vendita a un misterioso compratore dell'importante reperto e, dopo aver fatto delle indagini nei propri database, hanno scoperto, o almeno così dichiarano, che quel busto del faraone di immenso valore storico e artistico sarebbe stato trafugato negli anni Settanta in Egitto.
Tutankhamon all'asta, l'Egitto reclama
Ovviamente la notizia ha fatto il giro del mondo, ancor più della sontuosa vendita. Un busto del faraone emerso dopo tremila anni e rivenduto all'asta da un'autorevole casa d'aste a cifre milionarie che viene considerato "rubato" da chi ne era proprietario. Non è tardata la risposta di Christie's: "Tutti i controlli sono stati eseguiti e nessuno ha mai realmente reclamato il manufatto" hanno dichiarato dall'Inghilterra.
Adesso si attende la controreplica delle autorità egiziane, che staranno effettuando tutti i controlli del caso per poi provare a rimettere le mani su ciò che considerano legittima proprietà dell'Egitto e del popolo egiziano. Staremo a vedere come si evolverà la faccenda. Intanto, il controverso Tutankhamon, si avvia ad entrare nella collezione d'arte del misterioso compratore, con la speranza che non svanisca nel nulla prima che la querelle Egitto vs. Christie's sia risolta.