Tornano le Giornate FAI di Primavera: splendidi luoghi da visitare, da Milano a Napoli
Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera. Una grande iniziativa nazionale, per riscoprire alcuni dei luoghi di cultura e arte più belli del nostro Paese solitamente chiusi al pubblico. Quella del 2017 sarà l'edizione numero venticinque, e per festeggiare questo importante traguardo il Fondo Ambiente Italiano riaprirà oltre mille luoghi con visite a contributo libero.
Le Giornate FAI di Primavera 2017 vedranno protagonisti borghi, palazzi, aree archeologiche e giardini: da Nord a Sud, partendo da Venezia fino a Palermo, tantissimi luoghi solitamente non visitabili saranno protagonisti di una due giorni che in venticinque anni ha portato oltre 9 milioni di persone ad avvicinarsi all'arte e alla cultura del proprio territorio.
Gioielli poco conosciuti come la fontana delle 99 cannelle dell'Aquila o le antiche mura greche di Vibo Valencia, o ancora come la Biblioteca Calassense di Ravenna, partecipano alle riaperture eccezionali e alle visite guidate organizzate dal Fondo Ambiente Italiano. Sono tantissimi i luoghi di interesse che partecipano all'iniziativa: eccone alcuni, da Milano a Napoli.
A Milano: dall'Accademia di Brera al Museo Martinitt
Il 25 e 26 marzo la città di Milano offrirà la possibilità di visitare alcuni dei luoghi più caratteristici della propria cultura: dall'Accademia di Brera al Museo Martinitt, passando per il Palazzo Crivelli e il Palazzo Mezzanotte, oltre al Piccolo Teatro Grassi e Villa Necchi, solo per citare alcune delle oltre duecento strutture che aderiscono al progetto.
Tutta la Lombardia, non solo Milano, sarà interessata da iniziative speciali: a Mantova sarà possibile visitare l'antica Edicola dei Giornali, mentre Bergamo aprirà le porte del Convento di San Francesco. E ancora: il palazzo Roncadelli di Cremona, il Palazzo Vescovile di Mantova e il castello di Mirabello di Pavia.
A Roma: Il gioiello ‘naturale' di Villa Gregoriana a Tivoli
Nella capitale alle Giornate FAI parteciperanno la Domus Aurea e il Complesso Trinità dei Monti, mentre nel resto del Lazio saranno riaperti gioielli naturali come il Parco di Villa Gregoriana di Tivoli o luoghi sacri come il Monastero di Clausura delle Benedettine di Veroli e il Complesso monastico di Sant'Oliva a Cori.
A Napoli: Museo della Ceramica, Villa Rosebery e tanto altro
La città partenopea non sarà da meno: i visitatori potranno scegliere fra oltre duecento palazzi e 80 castelli, insieme a giardini e piccoli musei, fra i quali si segnalano il Complesso di Sant'Andrea delle Dame, la Chiesa e il chiostro di San Marcellino e Festo, Villa Rosebery, il Parco e la Palazzina Borbonica di Castel Capuano e il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina.