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Torna il Festival del Giornalismo di Perugia: Ucraina, inclusione e AI al centro del dibattito

Da mercoledì 19 a domenica 23 aprile torna a Perugia il Festival Internazionale del Giornalismo, uno degli appuntamenti del settore più importanti al mondo.
A cura di Francesco Raiola
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Perugia torna ancora una volta al centro del giornalismo mondiale, grazie, come sempre, al Festival Internazionale del Giornalismo che arriva alla XVII edizione. Da mercoledì 19 a domenica 23 aprile, quindi, torna uno degli appuntamenti più importanti per quanto riguarda il giornalismo mondiale che porterà in Umbria alcuni tra giornalisti, attivisti, scrittori , docenti, esperti di tecnologie più importanti al mondo, alla ricerca di un racconto contemporaneo del mondo che ci circonda, a cui si aggiunge un variegato mondo di studenti, appassionati e volontari che riempiranno i circa  200 eventi in programma, con 500 speaker che si alterneranno nelle varie location

Nella conferenza stampa che si è svolta per presentare questa edizione si è parlato di Ucraina, una delle protagoniste di quest'anno: saranno molti i giornalisti e le giornaliste che cercheranno di fare ordine rispetto all'aggressione della Russia, raccontando il fronte di guerra. Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko di Associated Press racconteranno l'assedio di Mariupol, poi ci sarà il racconto della startup di informazione Kyiv Independent che parlerà dell’inchiesta che ha condotto sulla corruzione nelle forze armate ucraine, ma anche la cyberguerra in corso.

Oltre all'Ucraina si parlerà anche delle guerre in Siria, Afghanistan, Yemen e Iran, della resistenza interna al fronte russo, con giornalisti in esilio, ma ci sarà anche il figlio di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia, che racconterà la storie del padre. Si parlerà molto di disinformazione, di attacco ai media, di Whistleblowing, giornalismo investigativo e collaborativo, dell'Intelligenza Artificiale, di diversità e inclusione (come coprire le questioni di genere, le donne nei media arabi, giornalisti della classe operaia), di social media e decolonizzazione del giornalismo.

Tra i protagonisti e le protagonista di questo IJF23 ci saranno la Premio Nobel Maria Ressa (via video), Corrado Formigli e Roberto Saviano, Paolo Giordano, Ronan Farrow, investigative reporter The New Yorker, Azmat Khan, investigative reporter del New York Times, nomi noti a chi ha frequentato il Festival in questi anni come Emily Bell, direttrice del Tow Center for Digital Journalism, Mathew Ingram del Columbia Journalism Review, ma anche Paul Lewis, head of investigation del Guardian, David Quammen (via video), autore di Spillover, Cecilia Strada, Benedetta Tobagi e Daria Bignardi, tra gli altri.

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