Torino, a 91 anni lascia 6mila libri in eredità: il Comune li salva e apre una biblioteca
Lo scorso 21 aprile Lino Anaclerio è scomparso all'età di 91 anni, a Torino, nella sua città. Dopo una vita spesa a raccogliere libri durante la lunga carriera da funzionario in Einaudi, la storica casa editrice torinese. Dopo la sua dipartita, i familiari hanno lanciato un appello sul gruppo Facebook "The BookAdvisor", composto da appassionati di lettura, in cui hanno chiesto un aiuto per la biblioteca da più di 5000 volumi di Anaclerio in modo da trovarle una casa. Fino alla positiva risposta di queste ore. Finalmente, come ha riferito La Stampa nei giorni scorsi, quei libri diventeranno una biblioteca per bambini e ragazzi in Barriera di Milano, nel capoluogo piemontese.
Il nipote aveva lanciato l'appello in rete: “Qualcuno si faccia carico della sua libreria”. Libri di ogni genere, soprattutto volumi di storia, politica ed economica. Che grazie all'intervento della città di Torino troveranno spazio in una biblioteca comunale, a disposizione di tutti ma soprattutto per i più piccoli. Succede sempre più spesso, ormai: gli anziani se ne vanno lasciando libri e oggetti che potrebbero essere utili agli altri e che soprattutto rivestono un patrimonio culturale di grande importanza, che non andrebbe disperso.
Non sempre, purtroppo, le Istituzioni dove ciò si manifesta riescono a farsi carico di questi problemi. Stavolta però l'esito è stato positivo. Un piccolo grande modo per arrivare alle persone e fare in modo che la propria memoria possa durare grazie a un piccolo gesto: quello di aver tratto in salvo dei libri, averli conservati, amati e messi a disposizione degli altri.