video suggerito
video suggerito

Tissot in mostra al Chiostro del Bramante: il pittore della moda

Raffinate, eleganti e preziose, le opere di James Tissot sono esposte al Chiostro del Bramante a Roma fino al 21 febbraio, per la prima grande mostra italiana del pittore francese.
A cura di Gabriella Valente
715 CONDIVISIONI
Immagine

Dal 26 settembre al 21 febbraio lo splendido Chiostro del Bramante, a Roma a due passi da piazza Navona, si impreziosisce con l’esposizione dedicata al pittore James Tissot (Nantes, 1836 – Buillon, 1902).

Si tratta della prima grande mostra italiana su Tissot, una mostra che permetterà di scoprire un artista ancora non molto celebrato in Italia, ma già giustamente riscoperto e rivalutato in Francia, in Gran Bretagna, in America. Infatti delle 80 opere in mostra alcune provengono proprio dalla Tate di Londra, dal Musée d’Orsay, da importanti collezioni private americane.

James Tissot, Il ponte dell’HMS Calcutta (Portsmouth), 1876 circa © Tate, London 2015
James Tissot, Il ponte dell’HMS Calcutta (Portsmouth), 1876 circa © Tate, London 2015

Pittore della moda e dell’eleganza, della bellezza e dell’amore, narratore della vita alto-borghese e della mondanità; poi pittore mistico e spirituale. Tissot è tutto questo, perfettamente in equilibrio tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite, in un mix che seppe dargli in vita un enorme successo. Il suo nome Jacques Joseph naturalizzato in James già racconta dei suoi viaggi, del suo trasferimento da Parigi a Londra e delle influenze che la sua arte subì.

James Tissot, Le donne degli artisti, 1885 (part.), Chrysler Museum of Art, Norfolk, Gift of Walter P. Chrysler Jr.
James Tissot, Le donne degli artisti, 1885 (part.), Chrysler Museum of Art, Norfolk, Gift of Walter P. Chrysler Jr.

Al Chiostro del Bramante i visitatori potranno conoscere la vita luccicante delle élites francesi ed inglesi di fine Ottocento; potranno ammirare le scene mondane dell’alta borghesia, immersi in atmosfere raffinate; potranno toccare con mano la ricchezza e la bellezza di abiti, accessori e oggetti d’arredamento delle classi sociali più agiate.

L’arte di Tissot ha sempre riscosso grandi consensi per la sua modernità, per le scelte tematiche e per lo stile assolutamente dettagliato: preciso e particolareggiato in ogni minuzia, il pittore realizzava ritratti che sembrano fotografie. Altrettanto esaltante è il suo talento da colorista con cui l’artista sapeva far brillare ogni dettaglio delle proprie opere.

James Tissot, Autoritratto, 1865 circa (part.) © Fine Arts Museums of San Francisco
James Tissot, Autoritratto, 1865 circa (part.) © Fine Arts Museums of San Francisco

In mostra a Roma sono documentate le diverse fasi della vita e della produzione pittorica di James Tissot, con le sue passioni e i suoi tormenti. Dalla pittura storica degli esordi parigini alle scene mondane dei salotti francesi ed inglesi, dalla passione per la moda all’amore per Kathleen Newton, amante, soggetto di molte opere e causa della più grande sofferenza di Tissot e della sua crisi mistica con conseguente svolta artistica.

James Tissot, Dama con ombrello. Mrs Newton, 1878 (part.) © Cliché Studio Bernardot – Musée Baron Martin – France
James Tissot, Dama con ombrello. Mrs Newton, 1878 (part.) © Cliché Studio Bernardot – Musée Baron Martin – France

Kathleen Newton era una giovane donna irlandese, divorziata dal marito Ufficiale dell’Esercito Inglese ed esclusa dalla buona società vittoriana. Tissot se ne innamorò, la accolse nella propria casa e la rese modella di molti suoi quadri: in mostra la si ammira in tante vesti, misteriosa, malinconica, orgogliosa, fragile. Malata di tisi, Kathleen si suicidò giovanissima e da questa perdita Tissot non si riprese mai più. Da qui derivò la sua conversione al cattolicesimo e la svolta artistica che lo portò a dipingere le scene del figliol prodigo, anch’esse ben documentate in mostra.

Il percorso espositivo al Chiostro del Bramante si conclude con un paio di ambienti che, con luci calde, tende, drappi e ricchi lampadari, rievocano perfettamente salotti e teatri parigini. Alla fine il visitatore rivive la ricca vita parigina di fine Ottocento ammirando, come dall’interno, il bellissimo, grande e teatrale dipinto de “La più bella donna di Parigi”.

Immagine principale: James Tissot, La più bella donna di Parigi, 1883-1885 (part.), olio su tela, 146,32×101,6 cm, Musée d’art et d’histoire de Genève © MAH Genève photo Bettina Jacot Descombes
715 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views