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Testo, video e significato di Foglie D’Autunno, il ritorno di Matteo Paolillo in Mare Fuori 4

A poche ore dalla diretta delle prime puntate della quarta stagione di Mare Fuori, Matteo Paolillo ha pubblicato un nuovo singolo contenuto nella colonna sonora: Foglie D’Autunno. Qui il testo, il video e il significato della canzone.
A cura di Vincenzo Nasto
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Matteo Paolillo, foto di Comunicato Stampa
Matteo Paolillo, foto di Comunicato Stampa

Il 14 febbraio scorso è ritornato in onda su Rai2 con la quarta stagione, la serie tv Rai Mare Fuori. Tra i protagonisti c'è anche Matteo Paolillo, autore della sigla O Mar For, nei panni di Edoardo Conte. Il cantante, salito sul palco di Sanremo 2024 anche per interpretare la sigla della serie tv, ha pubblicato nelle scorse ore una canzone che fa parte della colonna sonora della quarta stagione di Mare Fuori: si tratta di Foglie D'Autunno, prodotta da Lolloflow. Su YouTube è disponibile anche il video ufficiale del brano, diretto dal regista Mirko Salciarini: tra le immagini compaiono alcuni fotogrammi della quarta stagione della serie, oltre a riprese di Paolillo con l'attrice Ludovica Cascione, anche lei nel cast di Mare Fuori. Qui il testo, il video e il significato della canzone.

Il testo di Foglie D'Autunno

N’agg passat
E nott scetat
Chiagnev in silenzj co cor sp’zzat
Stev sul nda na stanz chin r’ansja
Ma pchè N’ce sta nisciun ca t’aiut
Ca t fa s’ntì abbastanz

M sent sbagliat
Aro so nat
nun ce sta speranz

Vulev cagnà ‘o munn
Ma song ì c so cagnat

Sta vit m’a incattivit
Pchè ‘o mal n’t ra scamp
Pur si c staje pruann
Stamm in trappol ca basc

Non importa dove Andrai
Sarai sola lo sai
Porta nel cuore il dolore che hai
Perché non lo scorderai, mai
Ma
Tanto lo sai dove andrai
Sarai sola lo sai
Resta nel cuore il dolore che hai
Perché non lo scorderai, mai

Ma ora smetti di guardare indietro
E guarda qui
Siamo fratelli cresciuti randagi
Miezz a vì
Ma tu ora smetti di guardare indietro
E guarda qui
Sei come me
Foglie d’autunno sugli alberi

Ci sono cose che tolgono la voce
Lasciale alle spalle anche se è difficile
Ci sono volte che tornerei bambino
Ho un dolore dentro che mi toglie il respiro

Sarò la tua casa
La tua spalla
Su cui piangere
Ero perso tra le fiamme
Come legna d’ardere

Ti ho vista in mezzo al fumo
E mi hai strappato al buio
Tendimi la mano tu
Che non lo fa nessuno

Non importa dove Andrai
Sarai sola lo sai
Porta nel cuore il dolore che hai
Perché non lo scorderai, mai
Ma
Tanto lo sai dove andrai
Sarai sola lo sai
Resta nel cuore il dolore che hai
Perché non lo scorderai, mai

Ma ora smetti di guardare indietro
E guarda qui
Siamo fratelli cresciuti randagi
Miezz a vì
Ma tu ora smetti di guardare indietro
E guarda qui
Sei come me
Foglie d’autunno sugli alberi

Il video di Foglie D'Autunno

Il video di Foglie D'Autunno, pubblicato a poche ore dall'uscita della quarta stagione di Mare Fuori in diretta su Rai 2, è stato girato dal regista Mirko Salciarini. Protagonista, oltre Paolillo, anche Ludovica Cascione, che interpreta i panni di Teresa all'interno della serie. Le riprese mostrano il cantante alla ricerca del proprio partner, in un prato, all'aperto: a interrompere le immagini, alcuni fotogrammi della quarta stagione che vedono Cardiotrap (Domenico Cuomo) insieme ad Alina (Yeva Sai). A rappresentare visivamente il titolo della canzone, negli ultimi secondi del video, appare Paolillo seduto tra i tronchi di un albero, mentre cadono le foglie.

Il significato di Foglie D'Autunno

Foglie D'Autunno, il nuovo singolo di Matteo Paolillo, è stato prodotto da Lolloflow, che ha firmato anche la sigla ufficiale della serie Tv O' Mar For. La canzone, un chiaro e diretto riferimento alla poesia Soldati di Ungaretti, riprende nel titolo uno dei versi più importanti dell'opera: "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie". Lo stesso Paolillo ha voluto descrivere con questa accezione il brano nel comunicato stampa: "È un singolo a cui tengo molto e a cui ho voluto aggiungere un po’ di poesia".

Al centro del racconto la sofferenza di due persone, che sembrano proprio riconoscersi nel dolore, quando Paolillo canta: "Siamo fratelli cresciuti randagi, miez' ‘a via. Ma tu ora smetti di guardare indietro e guarda qui, sei come me, foglie d’autunno sugli alberi". Lo stesso Paolillo ha descritto l'origine del brano: "Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, pronti a cadere da un momento all’altro. Eppure, ancora immobili ci guardiamo, in bilico, e ci accorgiamo di essere uguali, con lo stesso destino, le stesse sofferenze e la stessa voglia di essere felici".

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