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Testo e significato di Storie brevi, Annalisa e Tananai raccontano un amore leggero ma totalizzante

Annalisa e Tananai hanno pubblicato il tormentone anomalo Storie brevi, la canzone che avevano anticipato all’Arena di Verona.
A cura di Redazione Music
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È uscita Storie brevi, il duetto anticipato nei giorni scorsi tra Tananai e Annalisa che per la prima volta collaborano in una canzone che esce nel momento dei tormentoni ma ha un andamento diverso rispetto al cliché. I due artisti ci tengono a sottolineare come questa collaborazione nasca non da esigenze discografiche ma dalla volontà di creare qualcosa assieme. I due artisti, che vengono da nni molto fortunati, artisticamente, con pezzi come Bellissima, Mon Amour e Sinceramente, tra le altre, per Annalisa e Veleno, Tango, Abissale per Tananai che ha sfruttato benissimo l'ultima posizione al Festival di Sanremo con Sesso occasionale. La canzone è stata scritta da Tananai e Annalisa, assieme a Paolo Antonacci e Davide Simonetta, mentre la produzione è dello stesso Tananai: "Nella produzione mi sono ispirato al french touch, soprattutto ai Daft Punk, ma anche al rock degli Strokes. Mi sembravano mondi adatti alla voce di Annalisa, potente, raffinata ed elegante" ha detto al Corriere della Sera.

Testo di Storie brevi

Sembra l'agosto del '96
Questa mattina tutti sanno che love is in the air
E tu sei un po' finto borghese, ma comunque ci capiamo
Ed è rarissimo per me, rarissimo
Mi fai mancare l'aria
Quando mi rispondi
Mi fai saltare in aria
Come gli ecomostri

In fondo, perché no?
Potrebbe farci male un tot
È vero che in ta', ta-ta-ta-ta'
Tanti hanno il cuore di plastica

Ma gli altri, tutte storie brevi
Tutte storie brevi, tutte storie brevi
Tutti sono al mare e noi no
Abbiamo troppe cose in ballo
You got me feeling strano
Voliamo piano piano nel blu
Come i tuoi Levi's, noi due gatti neri
Tuttе storie brevi, le altrе

Va', che bella luna hollywoodiana
Io e te, quattro mura
Una persiana chiusa, chi ci ammazza?
Qualche dipendenza che ci manca, assaggia

In fondo, perché no?
Potrebbe farci male un tot
È vero che in ta', ta-ta-ta-ta'
Tanti hanno il cuore di plastica

Ma gli altri, tutte storie brevi
Tutte storie brevi, tutte storie brevi
Tutti sono al mare e noi no
Abbiamo troppe cose in ballo
You got me feeling strano
Voliamo piano piano nel blu
Come i tuoi Levi's, noi due gatti neri
Tutte storie brevi, le altre

Sarà che questo mare mi agitava
E I've been missing you, e lo stesso te
Finiranno, sono tutte storie brevi le altre

You got me feeling strano
Voliamo piano piano nel blu
Come i tuoi Levi's, noi due gatti neri
Tutte storie brevi, le altre

Significato di Storie Brevi di Annalisa e Tananai

La canzone – che usa anche l'inglese, mescolandolo come fosse un'unica lingua all'italiano – getta subito l'ascoltatore in un mood nostalgico, quell'estate del 96 in cui i due artisti avevano pochi anni. Sempre al Corriere Annalisa ha spiegato che quella data "Evoca una sensazione, un’atmosfera. Ero piccolina ma ricordo le atmosfere musicali di meta anni Novanta tipo Vento d’estate di Gazzè e Fabi… Con la testa sono andata a quel periodo, mi ricordi momenti rilassati". Il racconto è quello di un amore che sta nascendo, quel momento totalizzante in cui "Tutti sono al mare e noi no, abbiamo troppe cose in ballo". Nel comunicato si legge: "Il beat che fin dalla prima nota è protagonista della melodia immerge l’ascoltatore in un’atmosfera quasi sognante, con i protagonisti distesi su un prato di campagna in una calda giornata estiva". E a proposito dell'intenzione di raccontare una storia leggera, estiva, "che potrebbe farci male un po'", Tananai ha detto sempre al Corriere: "È vero che quando si parla di relazioni estive si pensa al divertimento e alla lussuria, ma ci restano nella memoria proprio per la spensieratezza e la rilassatezza del godersi l’attimo".

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