Testo e significato di nella parte del mondo in cui sono nato, i cani tornano con una canzone di denuncia

Giovedì 10 aprile è stato pubblicato "post mortem", il nuovo album de i cani (scritto volutamente in minuscolo), ovvero il ritorno del progetto di Niccolò Contessa che arriva 9 anni dopo Aurora, se ragioniamo sugli album a nome suo, ma a cui vanno aggiunte colonne sonore, split album (quello coi Baustelle), canzoni isolate e produzioni per terzi. L?uscita improvvisa ha escluso anche il lancio di alcuni singoli specifici e, in effetti, anche l'etichetta non ne ha previsti. L'unica concessione della 42 Records è quella di consigliare una canzone, ovvero "nella parte del mondo in cui sono nato": "In questo album non ci sono veri singoli. Noi consigliamo questo brano" si legge nella nota stampa, per una canzone che racconta alcune storture, se così vogliamo chiamarle, dell'Occidente.
Il testo di nella parte del mondo in cui sono nato
nella parte del mondo in cui sono nato (x3)
tutto è già stato detto tutto è già stato pensato
nella parte del mondo in cui sono nato (x3)
tutto è già stato fatto tutto è già stato creato
nella parte del mondo in cui sono nato (x3)
l'età media è quella in cui eri già morto nel passato
nella parte del mondo in cui sono nato (x3)
quasi tutti i romanzi hanno un protagonista che somiglia all'autore
e non credo sia un caso
nella parte del mondo in cui sono nato (x3)
fino da piccolo mi hanno insegnato
che tutto è corrotto tutto è sbagliato (x3)
vivere è fascista, nascere è reato
vivere è capitalista, nascere è peccato
nella parte del mondo in cui sono nato (x2)
degli artisti ci interessa essenzialmente
che cos'hanno mangiato, dove vanno in vacanza
nella parte del mondo in cui sono nato (x2)
se qualcuno parla di anima è un invasato
un complottista, non è vaccinato
nella parte del mondo in cui sono nato (x2)
l'erba si compra su instagram su telegram
ad amsterdam a rotterdam
nella parte del mondo in cui sono nato (x2)
l'adulto medio è disperato
depresso funzionale
terrorizzato
nella parte del mondo in cui sono nato
Il significato di nella parte del mondo in cui sono nato
La canzone, scritta da Contessa e prodotta assieme ad Andrea Suriani, vede, alla fine, anche la partecipazione dei bambini del piccolo Coro Angelico di Bologna, guidati dalle docenti Giovanna Giovannini e Silvia Tarozzi, ringraziate proprio da Contessa nei credit. La canzone procede come un elenco, con il titolo a fare da anafora e introduzione a tutto ciò che avviene proprio nella parte del mondo in cui è nato il protagonista della canzone (o, volendo, il cantautore). Contessa procede come fatto anche in passato con una sorta di denuncia, sempre con un taglio ironico e amaro, come quando recita: "vivere è fascista, nascere è reato vivere è capitalista, nascere è peccato" oppure quando sottolinea come "degli artisti ci interessa essenzialmente che cos'hanno mangiato, dove vanno in vacanza" o che "l'adulto medio è disperato depresso funzionale terrorizzato".