Testo e significato di Donna, Kid Yugi chiude la trilogia dell’amore dannato dopo Lilith ed Eva
Kid Yugi è uno dei protagonisti del 2024 della discografia italiana, una conferma arrivata anche grazie al suo secondo album I Nomi Del Diavolo, certificato doppio disco di platino FIMI e per 27 settimane nella Top 10 degli album più venduti. Lo scorso 1° novembre, a 7 mesi di distanza, è uscita anche la versione deluxe del progetto, che ha chiuso anche una delle prime trame musicali dell'autore di Massafra. Infatti, dopo Lilith ed Eva, ha pubblicato l'ultimo episodio del racconto in Donna, in cui si raggiunge la fase finale della relazione raccontata nei singoli precedenti. L'autore ha svelato che Donna "è uno dei pezzi a cui sono più legato, racconta di un’esperienza personale, autentica e vissuta in maniera intensa". La canzone è stata prodotta da Depha Beat, Junior K & CocoBeatz ed è contenutia in Tutti I Nomi Del Diavolo, epilogo di un progetto ispirato all’opera Il Signore delle Mosche dello scrittore britannico William Golding. La canzone ha già collezionato oltre 1330 video con la canzone in sottofondo su Tiktok. Qui il testo e il significato di Donna.
Il testo di Donna
Dammi solo due parole e poi uscirò di scena
Perché ‘sta storia mi ha esaurito e non sono più in vena
Se sono diventato un mostro, tu sei luna piena
E mo ti mangi le unghie a pranzo e vomiti per cena
Minacci di rovinarmi, sto qui a motivarti
Perché hai tutto e non ti basta, o forse non ti basti
Ti ho in testa come un trauma e voglio liberarmi
E se ‘sta storia è un pianoforte, tu scorda tutti i tasti
Mi odi perché ti somiglio e non puoi più scapparti
Che ciò che ti ho fatto io, tu l’hai sempre fatto agli altri
Perché divori tutto fino a divorarti?
Grazie al cielo non mi manchi
E sarò l’ombra, il buio che ti porti dietro la tua storia
Il mondo che vedi da un vetro, la tua forma
Che copre d’oro ciò chе hai dentro, la tua insonnia
Il mostro che ti tienе sveglio
E sarai donna, sarai l’angelo e la gola
La mia tomba, tutti i miei sensi di colpa
La tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
E sarai donna, sarai l’angelo e la gola
La mia tomba, tutti i miei sensi di colpa
La tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
Eri il mio nuovo mondo, eri i miei States
Se la nostra storia è un film, non premere più play
Sento ancora l’eco delle urla, le bugie in delay
Ed ogni torto che ti ho fatto te lo rifarei
Vorrei dirti che ti voglio ancora, ma mentirei
Perché di te ho scordato tutto come in Your Name
Mi hai messo il muso per quella strofa con MACE
Impazzivi se pensavi che fosse per lei
Non saprò mai se cambierai, se cambierei
Sei così piccola e letale, una calibro sei
E quei capelli che ti strappi sono i miei trofei
Ora non so più chi sei
E sarò l’ombra, il buio che ti porti dietro la tua storia
Il mondo che vedi da un vetro, la tua forma
Che copre d’oro ciò che hai dentro, la tua insonnia
Il mostro che ti tiene sveglio
E sarai donna, sarai l’angelo e la gola
La mia tomba, tutti i miei sensi di colpa
La tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
E sarai donna, sarai l’angelo e la gola
La mia tomba, tutti i miei sensi di colpa
La tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
Il significato di Donna
Donna è uno dei singoli contenuti nella deluxe edition di I Nomi del Diavolo di Kid Yugi, dal titolo Tutti I Nomi Del Diavolo. La canzone è stata prodotta da Depha Beat, Junior K & CocoBeatz e chiude la trilogia dell'amore dannato, raccontata attraverso i singoli Lilith ed Eva. La figura femminile questa volta perde il suo mantello, infatti la ricostruzione raccontata dall'autore sottolinea gli aspetti più traumatici della relazione in un vortice di disillusione. Da "Perché ‘sta storia mi ha esaurito e non sono più in vena, se sono diventato un mostro, tu sei luna piena" a "Perché hai tutto e non ti basta, o forse non ti basti, ti ho in testa come un trauma e voglio liberarmi", Kid Yugi alla fine della prima strofa centra il punto nevralgico del racconto, quando canta: "Mi odi perché ti somiglio e non puoi più scapparti che ciò che ti ho fatto io, tu l’hai sempre fatto agli altri, perché divori tutto fino a divorarti?" Gli aspetti traumatici e tossici della relazione offrono una visione disincatata del passato, in cui la nostalgia viene accantonata quando canta: "Se la nostra storia è un film, non premere più play, sento ancora l’eco delle urla, le bugie in delay ed ogni torto che ti ho fatto te lo rifarei, vorrei dirti che ti voglio ancora, ma mentirei". Il brano, oltre ad offrire una descrizione crudele del partner, invoca anche le conseguenze vissute ambo i lati, dopo la fine della relazione.