Testo e significato di Canta ancora, la canzone di Arisa colonna sonora de Il ragazzo dai pantaloni rosa

Il film campione di incassi del 2024 Il ragazzo dai pantaloni rosa, che racconta la storia di bullismo subita da Andrea Spezzacatena, che tre giorni dopo aver festeggiato il quindicesimo compleanno si è tolto la vita, è su Netflix. La colonna sonora del film contiene anche la canzone di Arisa "Canta ancora" che accompagna questa storia da cui si è sentita toccata in prima persona, dal momento che, come ha spiegato in passato, anche lei è stata vittima di bullismo: "Andrea è stato vittima di bullismo, di quella realtà che non dovrebbe mai esistere e che lo ha portato ad una sofferenza talmente profonda da non riuscire più a vivere. Sconvolge pensare che il mondo non sia stato in grado di accogliere la sua diversità con amore e rispetto ma il dolore più grande è quello che ha dovuto affrontare sua madre che ha visto suo figlio spegnersi e che ogni giorno si trova a vivere questo vuoto".
Il testo di Canta ancora
Non è l'aurora
È solo il fumo del caffè
Sei bella ancora
Ricorda di pensare a te
Nei giorni strani
In quelli in cui non credi più
Nelle tue mani c'è ancora quel calore che
Non riesce più a sentire
Quell'uomo che non sa più dire: "Sì"
Ricordo ancora il cielo di domenica
E la tua gonna piegarsi con la musica
Cantavi sempre
Perché non me la canti più
Quella canzone dolce
Per farmi addormentare
Canta, canta ancora
Che io non mi stanco, canta
Fino a quando viene sera
Da qui all'eternità
E se potessi io sarei lo scrigno dei pensieri tuoi
Con una mano solleverei le pene che tu hai
E ti proteggerei per sempre
Perché senza di te non sono niente
Perché a me basta che tu sia qui accanto a me
Tu che mi hai dato tutto
Tu che sei quella parte di me
Che si unisce al cielo
Sei bella ancora
Ti oscurano le lacrime
Anche se a volte
Il sole torna a splendere
Sul tuo sorriso
Dimesso e malinconico
Perché quel viso stanco è della donna che più amo al mondo
Canta fino a quando viene sera
Da qui all'eternità
E se potessi io sarei lo scrigno dei pensieri tuoi
Con una mano solleverei le pene che tu hai
E ti proteggerei per sempre
Perché senza di te non sono niente
Perché a me basta che tu sia qui accanto a me
Tu che mi hai dato tutto
Tu che sei quella parte di me
Che si unisce al cielo
Non è l'aurora
È solo il fumo del caffè
Il significato di Canto ancora

La canzone di Arisa, che fa da colonna sonora al film diretto da Margherita Ferri, uscito nelle sale lo scorso 7 novembre, parla di "amore, di protezione e di quel legame indissolubile che lega una madre e suo figlio". È una canzone che racconta l'amore di una figlia per la madre, di una protezione atavica verso la persona che più ci ha protetti, nella vita: "E ti proteggerei per sempre, perché senza di te non sono niente, perché a me basta che tu sia qui accanto a me". Arisa stessa ha spiegato come questa canzone sia dedicata alla madre di Andrea: "Quando canto queste parole penso a lei a tutte le madri che portano sulle spalle il peso del mondo per i propri figli e che farebbero qualsiasi cosa per proteggerli ma che in certi momenti si trovano impotenti di fronte all’odio e all’ignoranza. La loro bellezza e la loro forza anche nel dolore più atroce non svanisce mai. Una madre non smette mai di amare e di proteggere anche quando non può riabbracciare il proprio figlio".
Il video di Canta ancora
Lo scorso ottobre è uscito anche il video della canzone di Arisa che fu presentato in anteprima, come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma. Diretto da Marco Gradara con la produzione di Borotalco.tv in collaborazione con la Eagle Pictures, il video di Canta ancora è stato girato nello storico liceo Manzoni di Milano, dove si vede proprio la cantante lucana protagonista ed è arricchito da alcune immagini del film e dei suoi protagonisti.