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Testo e significato di Booster, Tananai primo in radio con il suo viaggio nell’adolescenza

Tananai è primo nella classifica EarOne delle canzoni più trasmesse in radio con Booster: ecco testo e significato del brano.
A cura di Redazione Music
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Tananai
Tananai

Basterebbe solo il titolo della canzone, Booster, per capire di cosa tratta il singolo di Tananai che a due mesi dall'uscita ha raggiunto il primo posto della classifica delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane. Il brano, infatti, fa parte dell'ultimo album del cantautore milanese, Calmacobra, uscito lo scorso ottobre, e oggi è ufficialmente la canzone più passata dalle radio mettendosi alle spalle pezzi da novanta come Marracash con la sua Gli sbandati hanno perso e Marco Mengoni con Mandare tutto all'aria, con Jovanotti in salita con Fuoricampo. Della canzone, poi è stato anche pubblicato un video, lo scorso novembre.

Il testo di Booster

(It's, it's a vibe, baby)
(You on the grind, baby)
(Take your time with it, baby)
(I don't mind)

C'era una volta un muro con su scritto "Ti amo"
Ma non lo sai perché tu non parli italiano
Fumavo troppo, era per te che ho iniziato
Quando hai detto: "Non sei più la mia roba"
Un horror, poi resto da lei
E farà male, ma tu non ci sei
È quasi un anno che se ci lasciamo
Poi ci rimettiamo a ridere

E dopo hai le guance rosse
La solita cosa che poi mi fotte

Se vuoi farmi male, fammi male stanotte
Dammi un bacio strano, prima piano, poi forte
So che quel francese ti ha guardata tre volte
Un, deux, trois, cosa cazzo ne sa di noi?
Non sa che mi hai detto: "Ti amo" su un Booster
Una sigaretta, poi nessuna, poi tutte
E poi fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa sempre un po' male
L'ultimo sguardo, litigata, bacio in bocca da dare
Che ce lo siamo dati contro tutte le porte
Chissà che ti prende, che ti prende a volte

C'era una volta un muro con su scritto "Scappiamo"
Ma non lo fai, perché l'hanno riverniciato
Pensavo troppo, ma pensavo sbagliato
Quando ho detto: "Porta via la mia roba"
Mi sveglio di nuovo da lei e mi fa male

Se vuoi farmi male, fammi male stanotte
Dammi un bacio strano, prima piano e poi forte
So che quel francese ti ha guardata tre volte
Un, deux, trois, cosa cazzo ne sa di noi?
Non sa che mi hai detto: "Ti amo" su un Booster
Una sigaretta, poi nessuna, poi tutte
E poi fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa sempre un po' male
L'ultimo sguardo, litigata, bacio in bocca da dare

Che ce lo siamo dati contro tutte le porte
Chissà che ti prende, che ti prende a volte

Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera

Un, deux, trois, cosa cazzo ne sa di noi?
Non sa che mi hai detto: "Ti amo" su un Booster
Una sigaretta, poi nessuna, poi tutte
E poi fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa sempre un po' male
L'ultimo sguardo, litigata, bacio in bocca da dare

Che ce lo siamo dati contro tutte le porte
Chissà che ti prende, che ti prende a volte

Il significato di Booster di Tananai

Tananai racconta una storia di cui è stato protagonista, una storia d'amore o, come si legge nel comunicato stampa, "un viaggio nell’adolescenza, nei ricordi delle azioni più irresponsabili che ciascuno di noi ha vissuto". A radio Deejay ha specificato "‘Non lo sai perché tu non parli italiano' è inteso come dire ‘Non ti rendevi conto che ti stavo dicendo che ti amavo', e quando te l’ho detto su un booster non te ne sei accorta perché andavamo veloce" e sempre alla radio ha parlato di come il Booster non fosse manco suo: "Eravamo piccolini, io manco avevo il booster, quello me l’aveva prestato un mio amico, che il mio lo avevo rotto. Nel disco ci sono bei ricordi d’infanzia, di cose dette e non dette".

Il video di Booster

Della canzone di Tananai è stato anche pubblicato prima un Visual video e successivamente il video ufficiale che nasce un po' dalla stessa idea della canzone, ovvero raccontare un po' l'adolescenza. Diretto da Daniele Bagolin per Borotalco.tv è stato girato in VHS proprio per ridare l'idea di anni '90 e una sensazione amatoriale: "La clip, infatti, segue le vicende di due amici e racconta le pessime decisioni – trasformate in grandi avventure – che si prendono quando si è ragazzi, come quella di esplorare, di notte, un edificio abbandonato alla ricerca di qualcosa di elettrizzante, magari anche di paranormale".

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