Testo e significato di Aranciata, Madame ricorda l’adolescenza e una frattura che non si risana
Con il singolo Aranciata Madame quasi sembra spogliarsi fisicamente delle paure del passato: Francesca Calearo, vero nome di Madame, racconta con sensibilità estrema una frattura del passato, di quando era solo "una bimba innamorata". Aranciata era stata spoilerata su Instagram alcuni giorni prima della sua pubblicazione, con il ritornello che aveva entusiasmato il suo pubblico. La canzone è stata pubblicata due mesi dopo l'uscita del suo secondo album, L'amore: un progetto che attraverso le 15 tracce, con coraggio e sensibilità, ha affrontato alcune latitudini del materiale umano, come la sua evoluzione personale. Ecco il testo e il significato di Aranciata.
Il testo di Aranciata
(Ah-ah-ah)
Quella sera, primavera
Ero bimba immacolata
Quella sera la primavera
Di una bimba innamorata
Un segreto ti gonfia le guance
Mi gonfi la faccia di lacrime, ladro di parole
Mi rubi il respiro, mi sembra un addio
Ma io
Io ti tenevo da un dito correndo nel prato
Giocavamo a pallone, bevendo aranciata
Suonavamo canzoni alle feste di Clara
E mi volevi davvero bene?
Se era davvero bene
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mhm-mhm-mhm-mhm
Perché, perché, perché
Pеrché mi ami a metà? Mhm-mhm-mhm-mhm
Non mi lasciare così, non me lo mеrito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mhm-mhm-mhm-mhm
Io ti ho gonfiato le tasche di amore e le hai bucate
Non so se di proposito, non penso di proposito
Uno specchio per le allodole le tue commedie plateali
Parla chiaro e dimmi perché te ne vai da me
Il tuo fiume senza margini non è più il mio rifugio
Da quando in quello che immaginavi io non ero inclusa
Trovo pace in una gabbia che non ho aperto a nessuno
Perché dentro c'è un ricordo che deve stare al sicuro
Io ti tenevo da un dito correndo nel prato
Giocavamo a pallone, bevendo aranciata
Suonavamo canzoni alle feste di Clara
E mi volevi davvero bene?
Se era davvero bene
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mhm-mhm-mhm-mhm
Perché, perché, perché
Perché mi ami a metà? Mhm-mhm-mhm-mhm
Non mi lasciare così, non me lo merito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mhm-mhm-mhm-mhm
Nel blu, blu
Più giù, farà più male
Tu, tu
Mi devi ancora dire
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mhm-mhm-mhm-mhm
Perché, perché, perché
Perché mi ami a metà? Mhm-mhm-mhm-mhm
Non mi lasciare così, non me lo merito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mhm-mhm-mhm-mhm
Il significato di Aranciata
Prodotta da Michelangelo, Aranciata è il primo singolo pubblicato da Madame dopo l'uscita de L'amore ed è entrato a far parte della deluxe del progetto. Un singolo in cui viene toccata con grande sensibilità una frattura del passato, che come ha fatto intendere Madame, sembra raccontare un evento della sua adolescenza. L'immaginario dei campi viene arricchito con figure come "Io ti tenevo da un dito correndo nel prato, giocavamo a pallone, bevendo aranciata", ma nella seconda strofa viene sottolineato poi il buio: la ricerca di sicurezze diventa l'arma con cui l'artista viene colpita. E allora dopo aver "gonfiato le tasche di amore e le hai bucate", Madame rivela che non esiste più fiducia tra sé e il soggetto del brano: "Il tuo fiume senza margini non è più il mio rifugio, da quando in quello che immaginavi io non ero inclusa". Una storia in cui la precarietà emotiva sembra avvolgere il finale, quando Madame canta: "Trovo pace in una gabbia che non ho aperto a nessuno, perché dentro c'è un ricordo che deve stare al sicuro".