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Teatro Bellini di Catania: dopo 130 anni il tempio della lirica rischia la chiusura

Si moltiplicano gli appelli per scongiurare la chiusura del Teatro Bellini di Catania, il Massimo siciliano dell’Opera lirica. Da Leo Gullotta ai lavoratori della Scala di Milano, fino alle interrogazioni in Parlamento, lo stato di crisi finanziaria del teatro a un bivio: chiusura delle attività o rilancio.
A cura di Redazione Cultura
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fonte: Wikipedia
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Se ne parla da anni e adesso pare essere arrivati a un bivio: chiusura o rilancio. I problemi finanziari del Teatro Bellini di Catania, tempio della lirica in Sicilia, con una storia che inizia nel 1890, potrebbero portare alla chiusura di uno dei più prestigiosi luoghi della Lirica nel nostro Paese. Motivo per cui, due giorni fa, c'è stata l'ennesima interrogazione parlamentare. Al Senato, in particolare, dove si è discusso della situazione dell'Ente lirico regionale per il quale si paventa la chiusura. "Una potenziale catastrofe" ha dichiarato la senatrice siciliana Drago.

Gli appelli per salvare il Bellini di Catania

Intanto si moltiplicano gli appelli di solidarietà con le maestranze e i lavoratori, dopo la paventata chiusura per problemi finanziari che vanno avanti da anni. Ultimo ad arrivare quello dei lavoratori della Scala di Milano, che hanno letto un comunicato di solidarietà prima dell'inizio dell'Onegin con Roberto Bolle. Sul palco si sono schierati orchestra, alcuni ballerini e artisti e uno di loro ha letto il testo per esprimere oltre la solidarietà, lo "sbigottimento per la chiusura coatta" e sottolineare gli inadeguati finanziamenti per la cultura in Italia. Alla fine dal pubblico è partito un lungo applauso.

Cittadini e Vip per il Bellini

Dagli attori Leo Gullotta, Guia Jelo, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, al presentatore Salvo La Rosa, fino a comuni cittadini: tutti uniti per salvare il Teatro catanese, simbolo dell'intera comunità etnea e siciliana. La settimana scorsa l'orchestra del teatro era scesa in piazza insieme ai lavoratori, dando vita a una singolare forma di protesta, eseguendo l'inno nazionale di fronte l'ingresso del teatro Sangiorgi.

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