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Sugo-gate tra Clerici e Ligabue: il cantante disse no al Sanremo vinto da Scanu con Pupo e Filiberto

Antonella Clerici ha svelato il rifiuto di Luciano Ligabue per la partecipazione al Festival di Sanremo 2010, da lei condotto, perché “sapeva troppo di sugo”. Ma non è l’unico episodio controverso di quell’edizione.
A cura di Vincenzo Nasto
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Festival di Sanremo 2010, Antonella Clerici e Valerio Scanu, LaPresse
Festival di Sanremo 2010, Antonella Clerici e Valerio Scanu, LaPresse

Nell'intervista di Francesca Fagnani ad Antonella Clerici, andata in onda nelle scorse ore su Rai2 e Rai Play durante la trasmissione Belve, la conduttrice ha ricordato la conduzione del suo Festival di Sanremo 2010. L'edizione, che vide la vittoria del giovanissimo Valerio Scanu, protagonista pochi mesi prima del talent di Canale 5 Amici e poi trionfante sul palco dell'Ariston con Per tutte le volte, non riuscì a nascondere delle tensioni, sia in gara, ma anche al di fuori della competizione. Proprio la conduttrice ha svelato dopo anni di aver ricevuto un rifiuto di un importante artista italiano, perché "sapevo troppo di sugo". Durante l'intervista, Clerici ha svelato che le era stato riferita questa motivazione da parte del rocker emiliano: "Era Ligabue. È un cantante che io amavo moltissimo e quando mi hanno detto questa cosa, io ci sono rimasta così male. Io lo immaginavo rock, pensavo che lui sapesse di sugo. Pensavo che sapevamo tutti e due di sugo. Lo immaginavo un bel maschione, anche un po' rozzo e ci sono rimasta male due volte". Dopo poche ore sono arrivate anche le smentite dell'autore di Certe Notti, prima su X e poi in un video: "Cara Antonella Clerici, ovviamente non ho mai detto una cosa del genere, certe frasi non mi appartengono".

Il Festival di Sanremo 2010, dall'esclusione di Morgan alla partecipazione di Nino D'Angelo e Maria Nazionale

Ma il rifiuto di Luciano Ligabue non è stato l'unico ostacolo durante la conduzione del 60° Festival di Sanremo. Tra i primi effetti indesiderati, pochi giorni prima della partenza del Festival di Sanremo, arrivò l'esclusione di Morgan dalla kermesse, dopo un'intervista al settimanale Max: "(La cocaina) la uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l'intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura. Ne faccio un uso quotidiano e regolare". L'esclusione di Morgan alzò solo il volume d'interesse attorno al Festival di Sanremo 2010, che vide anche la partecipazione della coppia formata da Nino D'Angelo e Maria Nazionale. Dopo l'approvazione nel 2008 del nuovo regolamento del Festival di Sanremo, che integrava i dialetti regionali all'interno dei parametri testuali delle canzoni da presentare alla kermesse, la partecipazione del duo campano con Jammo Ja' venne però relegata solo alle prime serate.

Il lancio degli spartiti dell'Orchestra dell'Ariston all'annuncio dei finalisti

Infatti, la canzone non riuscì a raggiungere le fasi finali della competizione, con lo stesso D'Angelo in conferenza stampa che cercò di stemperare le polemiche, affermando: "È un'analisi che voglio fare dopo Sanremo, adesso siamo in gara. Ci hanno dato un regolamento che abbiamo letto prima di arrivare qua, non so se sia stato il dialetto o cos'altro a causare la mia eliminazione. Io penso di avere fatto un bell'omaggio a Napoli, anche dando luce ad una cantante come Maria". Ma a regnare, tra gli episodi controversi accaduti sul palco del Festival di Sanremo 2010, non ci può che essere il lancio di spartiti sul palco per l'annuncio del terzetto finalista della competizione. La conduttrice infatti, durante la lettura dei concorrenti eliminati, tra cui anche Malika Ayane, venne fischiata dal pubblico dell'Ariston e dovette assistere al lancio – di protesta – degli spartiti da parte dell'Orchestra di Sanremo, quell'anno diretta da Marco Sabiu. L'esclusione di Malika Ayane, soprattutto in favore del trio composto da Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici con Italia Amore mio, venne osteggiata dall'orchestra, con i musicisti che lanciarono palle di carte sul palco. La stessa conduttrice ha voluto ricordare questo evento durante l'ultimo Festival di Sanremo 2024, commentando i fischi ricevuti da Geolier sul palco dopo la vittoria nella serata cover. In quell'edizione, un giovanissimo Marco mengoni si qualificò al terzo posto con la canzone "Credimi ancora", ma tra i Big c'erano anche, tra gli altri, Fabrizio Moro, Arisa, Enrico Ruggeri, Irene Grandi e Noemi, tra gli altri.

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