Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino: “Mi hanno gridato: ‘Hitler aveva ragione'”
Aveva appena finito di presentare il suo libro sul Mein Kampf e sull'ascesa del nazismo al 36° Salone del Libro di Torino quando un esagitato ha aggredito Stefano Massini.
Lo ha strattonato per il bavero della giacca e spintonato mentre gli gridava in faccia: “Hitler aveva ragione, voi comunisti senza contraddittorio camuffate la storia e la state riscrivendo. Ma ora finalmente possiamo dire la verità”. Protagonista dell'aggressione è stato un uomo di circa una settantina d'anni, poi allontanato dalla sicurezza del Salone.
A confermare tutto è stato lo stesso scrittore all'Ansa: "Ero in Sala Azzurra al Salone del Libro per presentare alle 17,30 il mio libro Mein Kampf. Sono stato aggredito verbalmente insieme a Danilo Singer che conduceva l'incontro. Poi strattonato e spintonato".
L'uomo aveva già attaccato Massini prima all'incontro letterario mentre era seduto in prima fila, manifestando il suo disappunto verso lo scrittore e la sua lettura della storia e della figura di Hitler. Ha anche cercato di interrompere la presentazione del libro.
Era un uomo di circa 70 anni – spiega – che al mio arrivo mi fissava e mi seguiva come se volesse dirmi qualcosa. Si è seduto in prima fila. Durante l'incontro ha cominciato a inveire a bassa voce verso di me. Mi diceva ‘comunista, tu vai da Fabio Fazio, vi raccontate le cose senza contraddittorio, Hitler non era cosi come lo descrivi'".
Quando Massini ha cominciato a parlare della questione ebraica i toni si sono alzati. Così, a margine dell'incontro, durante il firmacopie, lo ha aggredito. Lo scrittore subito dopo è stato scortato fino alla sua auto e ha lasciato il Salone. "L'uomo – spiega ancora lo scrittore- è stato allontanato ma non fermato, vista anche l'età. Sono stato scortato prima a un altro incontro a cui volevo assistere, poi fino alla mia auto".