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Stasera si inaugura la stagione di danza contemporanea al Teatro Bellini di Napoli

“Passanti” di Elwira Piorun e Karolina Rychlik apre stasera la rassegna di danza contemporanea del Bellini che si chiuderà il 21 aprile 2017 con “Killing Recital” di Michela Lucenti.
A cura di Massimiliano Craus
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La stagione di danza contemporanea torna prepotentemente al Piccolo Bellini di Napoli con una prima settimana di passione e coreografie inedite. Ben nove gli spettacoli nella cornice del Piccolo del Teatro Bellini, con dodici coreografi impegnati nei diciassette giorni di rappresentazioni utili a percorrere in lungo ed in largo l'intero panorama contemporaneo della danza. L'apertura del sipario di stasera coincide con una rappresentazione made in Naples, pensata per l'occasione dalle coreografe Elwira Piorun e Karolina Rychlik in una produzione ArtGarage e NEO Dance Network.

In questa occasione la puteolana ArtGarage ha creato il progetto di scambi e residenze "Human Bodies Project", location rassicurante per gli autori provenienti da svariate nazioni dove i danzatori hanno potuto misurarsi sui nuovi linguaggi. "Passanti" di Elwira Piorun e Karolina Rychlik nasce dall'osservazione delle immagini della città di Napoli e del suo movimento, prendendo spunto dagli spaccati di vita quotidiana raccogliendone le emozioni e il ritmo della vita.

Napoli viene così vista e descritta con gli occhi delle due artiste e turiste impegnate nella trascrizione coreutica della vita di vicoli e vichi, figli ormai legittimati di tutti gli stereotipi esistenti sulla città. Il secondo appuntamento al Piccolo Bellini cambia radicalmente registro, affidando all'ironia uno studio "parascientifico" sulla donna e sulla femminilità. In scena giovedì 17 e venerdì 18 novembre, la coreografia "Why are wesof***ing dramatic?" di e con Francesca Penzo e Tamar Grosz, osserva come e quanto i fenomeni della natura femminile prendono il sopravvento, giocando con le regole scientifiche per presentare i processi che avvengono ciclicamente all'interno del corpo femminile che, cadenzati dalle fasi del ciclo mestruale, ne costruiscono la struttura drammaturgica e sonora. Per fortuna la voce fuori campo guiderà lo spettatore ad osservare l'attività dei due esemplari femminili in scena e durante le diverse fasi del ciclo con la sorpresa conclusiva della scoperta della 17001esima specie animale presente sulla Terra: “Theyoungindipendentwoman”.

E poi  sabato 19 e domenica 20 novembre Antonello Tudisco torna con "To be or Body", con Gaetano Montecasino e la partecipazione fattiva dei degli artisti del workshop "Looking for Someone" prodotto da Interno 5 con il sostegno del MIBACT. Qui il coreografo indaga dal repertorio di fotografie di Robert Mapplethorpe alla ricerca di risposte sul tema del rapporto tra corpo e società al fine di trovare il bello-reale. Un percorso ambizioso in cui il corpo diviene ben presto protagonista non più effimero. Come lo stesso Antonello Tudisco ci spiega, nel corpo di ogni individuo c'è il proprio vissuto. Il corpo è bagaglio di esperienze, emozioni e relazioni di cui ineluttabilmente porta il segno. La corporeità qui diventa sinonimo di bellezza, ma non quella puramente estetica che risponde al modello imposto dai media, non la bellezza “da cartolina” che non restituisce né il reale né il realistico, ma la bellezza specifica che caratterizza ognuno di noi, che cambia da persona a persona, che appartiene unicamente a ciascun individuo, come le impronte digitali.

Il 20 gennaio 2017 si riprende con altri sei titoli

"Killing Recital" di Michela Lucenti
"Killing Recital" di Michela Lucenti

L'anno nuovo del Piccolo Bellini ripartirà dal 20 al 22 gennaio con "Danza Paloma", pensato ed interpretato da Nicolas Grimaldi Capitello impegnato in primissima persona in un incredibile viaggio nel mondo del funambolismo sulle ali di un piccione. La coreografia da stravagante diventa romantica, soprattutto quando il protagonista va alla ricerca della libertà e dell'amore mostrandosi meno fastidioso di quanto non sia percepito quotidianamente. Nelle stesse tre serate di gennaio invece la coreografa Roberta Ferrara ci proporrà una rilettura di Luigi Pirandello e del suo "Uno, nessuno e centomila" con il "Forestiero della vita".

In questo lavoro ci si chiede se l'uomo non è uno e se la realtà non è oggettiva fino alla conclusione che l'uomo si nutre della natura, mostrandosi nudo e credendo erroneamente di intendersi l'un l'altro. Nel solco delle indagini proprie della rassegna di questa stagione, scorgiamo il Collettivo DanzaPolis con il titolo "Sai che sono qui?", in scena al Piccolo Bellini dal 17 al 19 febbraio. Il giovane collettivo partenopeo immagina che la scena sia un luogo di osservazione, di scambio e conoscenza paragonabile ad un museo del quale i corpi sono le opere d'arte che mentre si esprimono osservano contestualmente la realtà e gli altri, avvicinandosi sempre più al confine in cui l'osservatore e l'osservato a malapena si distinguono.

Il punto interrogativo resta anche nella seconda parte delle tre serate con la coreografa ed interprete Elena Schisano che, insieme a Gennaro Maione, cerca e trova la propria identità in "Ego-Sistema. What is my identity?" In questo gioco di parole di eco-sistema/ego-sistema, il modello psico-culturale offerto dai media può far spavento e l'appartenere ad un'unica tribù può mettere a rischio, soprattutto al cospetto di un mondo calato sempre più spesso dall'alto. A ridosso della prossima primavera, precisamente dal 3 al 5 marzo, Loris Petrillo riconduce a teatro le avventure di Don Chisciotte percepite dal punto di vista di Sancho Panza. Qui il fedele condottiero assiste il suo Don Chisciotte morente e lo invita a resistere, esattamente quello che Loris Petrillo vuole per il suo pubblico e per l'umanità. L'ultimo appuntamento dal 19 al 21 aprile sarà dedicato a posteriori a William Shakespeare con il suo "Otello" riletto dal Balletto Civile di Michela Lucenti con le musiche dal vivo di Jochen Arbeit e l'inequivocabile titolo di "Killing Recital" per una chiosa in degno stile.

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