Stasera il Capodanno si festeggia all’Opera di Roma con “Il Pipistrello” di Roland Petit
Il Natale passato in platea e nei palchetti del Costanzi con "Lo Schiaccianoci", firmato da Giuliano Peparini sulle musiche di Piuotr Ilich Ciaikovskij, ha una coda a Capodanno con una vera e propria festa coreografata da Roland Petit ne "Il Pipistrello" sullo spartito di Johann Strauss jr. Due appuntamenti, dunque, per questi giorni natalizi romani all'insegna delle bellissime e spumeggianti musiche di due tra i compositori più amati dal grande pubblico. E mentre "Lo Schiaccianoci" registra successi a ripetizione, stasera alle 19.30 va in scena la prima rappresentazione assoluta al Teatro dell'Opera di Roma de "Il Pipistrello", fortemente voluto dalla direttrice dell'ensemble romano Eleonora Abbagnato, spesso lei stessa musa ispiratrice del compianto coreografo marsigliese. Il titolo in due atti del 1979 raccolse la richiesta della Principessa Grace di Monaco di trasformare in balletto l'operetta di Johann Strauss jr. "Die Fledermaus", su libretto di Carl Haffner e Richard Genée.
Tra il 1978 e il 1982 Roland Petit viveva il periodo di maggior splendore della sua carriera creativa per cui non sorprende il debutto nel 1979 de "Il Pipistrello", opera coreografica in cui la tecnica classica e le movenze del musical-hall si fondono alla perfezione con la partecipazione d'allora di Zizi Jeanmaire, Denis Ganio e di Luigi Bonino, peraltro oggi chiamato a rimontare il titolo al Costanzi. Questo balletto poco conosciuto e poco rappresentato in Italia è molto più di un semplice divertissement, è la creazione in cui Roland Petit coniuga il suo estro coreografico con una lettura acuta e profonda dell’operetta da cui è tratto all’insegna della festa. Lo stesso Luigi Bonino ricorda le prime rappresentazioni
quando “Il Pipistrello" nasceva con e per Zizi Jeanmaire, Denis Ganio e il sottoscritto: è stato straordinario lavorare con Roland Petit fin dalla nascita di questo balletto con il quale abbiamo conquistato Parigi e l’America, da New York a Los Angeles. Ho ballato il ruolo di Ulrich tante volte e oggi essere qui con i ragazzi del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, non solo mi riporta a quegli anni fantastici, ma riaccende in me quell’entusiasmo che si ha quando si interpreta il personaggio. È con cura e humour che li seguo in questa avventura, li guido in un percorso tecnico-interpretativo ricco di sfumature, proprio del grande maestro francese. Inoltre essere qui sotto la direzione di Eleonora Abbagnato, che ha avuto un rapporto molto speciale con Roland Petit, è elettrizzante e rassicurante tanto da farmi sentire a casa.
L’allegria e l’atmosfera briosa de "Il Pipistrello" rivive in questo allestimento scaligero grazie anche agli ospiti Maria Yakovleva e Friedemann Vogel, e agli interpreti del Teatro dell’Opera di Roma Rebecca Bianchi, Michele Satriano, Marco Marangio e Antonello Mastrangelo. Le scene sono di Jean-Michel Wilmotte, i costumi di Luisa Spinatelli e le luci di Jean-Michel Désiré con la direzione di David Garforth in una produzione che porterà tutti i protagonisti in tournée dal 13 al 15 gennaio 2017 al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi: si tratta della prima volta all’estero della Direzione Abbagnato. Proprio in quella Parigi dove la direttrice attinge spesso per arricchire il repertorio ed il cast per la propria compagnia, sempre più lanciata nel novero degli ensemble appetibili dai coreografi più in voga. Valga per tutti l'esempio dell'ultima fortunata versione de "Il lago dei cigni" messo in scena recentemente al Costanzi con la coreografia di Christopher Wheeldon capace di raccogliere unanimi consensi di critica e pubblico. Ma è con "Il Pipistrello" che si vuole chiudere l'anno, sia per lo spumeggiante mix di musiche e coreografie che per la particolare predisposizione tecnica della compagnia ad eseguire i balletti di Roland Petit, probabilmente il vero padre del repertorio moderno d'Europa.