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Spiegare l’arte con il rap: l’iniziativa del Rijksmuseum di Amsterdam

Una app pensata appositamente per i giovani, quella lanciata dal Rijksmuseum di Amsterdam: al posto delle guide, dei famosi rapper olandesi spiegano la storia degli artisti e delle opere.
A cura di Federica D'Alfonso
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Una delle sale del Rijksmuseum di Amsterdam
Una delle sale del Rijksmuseum di Amsterdam

Spiegare l'arte attraverso il rap: è questa la nuova sfida giovane lanciata dal Rijksmuseum di Amsterdam. Grazie alla collaborazione con alcuni famosi artisti olandesi, e una app scaricabile gratuitamente dal web, il museo olandese continua la sua campagna pensata per attirare sempre nuovi visitatori e sempre più giovani.

L'arte del XVII secolo e il rap s'incontrano in una app dal titolo “Rijks Snapguide", al momento disponibile solo in lingua olandese ma che sta riscuotendo molto successo anche all'estero, per il modo in cui coniuga una grafica accattivante e alla moda e le spiegazioni, rigorosamente in rima, di alcuni rapper molto popolari in Olanda: le voci sono di Ronnie Flex, Defano, Teske e MertAbi, che da Instagram e Youtube finiscono a parlare di Rembrandt, Vermeer e Van Ruisdael.

Jan Steen, The Merry Family (1668), Rijksmuseum, Amsterdam.
Jan Steen, The Merry Family (1668), Rijksmuseum, Amsterdam.

Non soltanto “didascalie” in rima pensate ad hoc per spiegare le ambientazioni e i personaggi principali dell'arte contenuta nel museo (che conta circa un milione di opere conservate): i rapper girano nelle sale, scattano selfie con i visitatori e si riprendono in brevi video in cui lanciano sfide ai loro follower per individuare, ad esempio, “il personaggio più importante di questo quadro e perché?".

Arte è social: il futuro dei Beni culturali

Dopo la ristrutturazione del 2013 il Rijksmuseum ha già lanciato numerose iniziative social per aprire sempre più un mondo che solo in apparenza è chiuso e austero alle nuove generazioni: come quella del novembre 2015 che vietava categoricamente l'uso della macchina fotografica e invogliava i visitatori a dare libero sfogo alla fantasia disegnando le opere d'arte contenute nel museo.

E non solo: il Rijksmuseum è all'avanguardia anche quando si parla di valorizzazione dei beni culturali attraverso la tecnologia e il marketing: sul sito ufficiale del museo è possibile accedere ad oltre 600 mila opere d'arte ad altissima definizione. Tante iniziative social, rivolte soprattutto al mondo dei giovani che sempre meno masticano il linguaggio della storia dell'arte.

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