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“Speriamo che la prossima volta non manchino Trump” bufera per i Tenacious D, Jack Black scioglie la band

L’attore Jack Black ha messo fine, per adesso, alla carriera della sua band, i Tenacious D dopo una battuta infelice del compagno Kyle Gass contro Donald Trump, scampato a un attentato.
A cura di Redazione Music
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Tenacious D (Photo by Amy Harris:Invision:AP)
Tenacious D (Photo by Amy Harris:Invision:AP)

Una frase detta in un momento che doveva essere goliardico ha messo fino, almeno per adesso, alla storia dei Tenacious D, la band formata dall'attore Jack Black e da Kyle Gass. Proprio quest'ultimo è stato la causa della bufera che si è scatenata nei giorni scorsi, quando nel pieno di un concerto nel giorno del suo compleanno ha risposto così al compagno che gli chiedeva quale desiderio volesse che si esprimesse: "Vorrei che la prossima volta non mancassero Trump", facendo riferimento all'attentato a cui è scampato l'ex Presidente degli Stati Uniti che questa volta è stato ferito all'orecchio.

Le proteste per le parole di Gass

L'ultima conseguenza di quella frase, in una valanga che ha portato alle critiche di Black, lo stop di tutte le attività della band e le scuse dello stesso Gass, è stata l'interruzione del rapporto tra il musicista e il suo manager, Michael Greene di Greene Talent, che a Rolling Stone Australia ha specificato in una mail: "Ci siamo separati dopo quello che è successo a Sydney. Grazie". Nei giorni scorsi, subito dopo che un senatore australiano aveva fatto girare il momento della frase di Gass, chiedendo l'allontanamento della band dal Paese ("dopo essersi augurati l’assassino di Donald Trump (…). Condanno fermamente la chiamata alla violenza politica che il gruppo ha effettuato) Jack Black aveva preso posizione con una nota postata sui loro social scusandosi.

Jack Black mette i Tenacious D in pausa

L'attore, infatti, ha postato una nota in cui si scusa per non essere stato in grado di comprendere, al momento, la gravità di quanto era stato detto dall'amico e collega, decidendo di interrompere il tour immediatamente: "Non sono stato in grado di leggere con chiarezza ciò che è accaduto al concerto di domenica. Non approverei mai l’incitamento all’odio e non incoraggerei mai la violenza politica in alcuna sua forma. Dopo aver riflettuto molto, non ritengo sia il caso di far continuare il tour dei Tenacious D. Inoltre, tutti i progetti creativi per il futuro sono messi in stand by. Sono grato ai fan per il loro supporto e per la comprensione".

Le scuse di Kyle Gass

A questa presa di posizione aveva risposto lo stesso Gass che aveva chiesto scusa per il linguaggio e per il suo pensiero du quanto accaduto al candidato alla Presidenza degli Stati Uniti, Trump: "La frase che ho improvvisato sul palco domenica sera a Sydney era decisamente inappropriata e pericolosa, è stato un grande errore. Non giustifico la violenza d’alcun tipo, in nessuna forma, nei confronti di chiunque. Il fatto accaduto è tragico e sono oltremodo dispiaciuto per la mia totale mancanza di giudizio. Chiedo scusa alle persone che ho deluso e mi dispiaccio per il dolore che ho provocato".

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