Slengo: il “dizionario di strada” online dedicato al gergo e al dialetto
La lingua è un fenomeno in continua evoluzione, e spesso stare dietro alla rapidità con cui nascono nuove parole, soprattutto nell'era di internet, o comprendere il significato di termini dialettali usciti dai confini regionali, non è semplice. Non tutti sapremmo definire l’espressione “stare come un drago”, usare verbi come “flippare” e “accannarsi”, o risalire all’etimologia del termine “merdapostaggio”: ma grazie a Slengo, un curioso dizionario online che raccoglie parole e modi di dire gergali difficilmente reperibili sui comuni vocabolari, essere sempre aggiornati sul modo in cui la lingua italiana cambia, è possibile. Ecco come funziona.
Slengo: il dizionario online “dal basso”
Il progetto, online già da qualche mese, ha già riscosso un enorme successo. L’idea di Marco Lucio Giannotta, web designer, e Stefano Pirone, editore e traduttore della casa editrice indipendente Pidgin Edizioni, è stata quella di creare un dizionario online “accessibile a tutti per scoprire nuove espressioni, imparare il significato di quelle già sentite e offrire la propria definizione e i propri esempi d'uso”.
Grazie ad alcune semplici indicazioni, chiunque può contribuire ad arricchire questo utilissimo archivio dello slang: basta andare sul sito, indicare il termine o l’espressione che si vuole aggiungere, scrivere la definizione e magari alcuni esempi d’uso che aiutino a comprenderla meglio, e il gioco è fatto. È possibile intervenire su parole già definite, specificarne l’origine, suggerire termini correlati e divenire così a tutti gli effetti autori di questo nuovo dizionario scritto “dal basso”.
Dai dialetti a internet: lo slang di Slengo
Il sito raccoglie già decine di termini e viene costantemente aggiornato ed ampliato: anche consultare il dizionario alla ricerca di una particolare parola è molto semplice, grazie alla grafica intuitiva e ai tasti di ricerca rapida. Per ogni parola è indicata in modo chiaro la definizione, come nei migliori vocabolari della lingua italiana, corredata da esempi e indicazioni circa la provenienza geografica o etimologica.
Scopriamo così come usare nel modo corretto espressioni come “essere un leone da tastiera”, fare “merdapostaggio”, “flippare” e “oneshottare”: espressioni dialettali entrate nell’uso comune, termini nati su internet o neologismi derivati dall’inglese, Slengo rappresenta una vera e propria finestra sulla vivacità del linguaggio. Troviamo parole come “a rampazzo”, termine del dialetto laziale che vuol dire “a caso, alla rinfusa”, o “scovazza”, parola usata in Friuli Venezia Giulia per indicare l’immondizia, o “sgrindare”, il verbo che indica l’atto di sminuzzare erba o tabacco con il grinder.
Ma ci sono anche termini appartenenti al contesto di internet come “lol”, abbreviazione della locuzione inglese “rido a crepapelle” ormai nota ai più, “bannare”, “photoshoppare”, “pixellato” o “lootare”, che nei videogiochi indica l’atto di saccheggiare i cadaveri di altri personaggi una volta che sono stati abbattuti.
Pidgin Edizioni, una casa editrice “sopra le righe”
Il progetto è stato realizzato e sponsorizzato dalla casa editrice indipendente napoletana Pidgin Edizioni. Una piccola realtà estremamente vivace, nata nel 2017, che oltre ad una rivista online che raccoglie racconti e poesie sperimentali in linea con la filosofia spregiudicata e sopra le righe della casa editrice, possiede già un ricco catalogo di pubblicazioni altrettanto particolari. Fra i titoli attesi a marzo 2020, ad esempio, c’è “Vincent e Alice e Alice” dello statunitense Shane Jones. Già disponibili, invece, titoli come “Viscere” di Amelia Gray, “Mira corpora” di Jeff Jackson e “Il reattivo” di Masande Ntshanga.