Simone Cristicchi: “Io di destra? Ho cantato Bella ciao, ma con le Foibe si è ribaltato tutto”

Simone Cristicchi è stato uno dei protagonisti dell'ultimo Festival di Sanremo 2025 con la canzone Quando sarai piccola dedicata alla madre e all'Alzheimer. Un brano che ha commosso tante persone e lo ha portato a chiudere la kermesse in quinta posizione e di dichiarare, durante Domenica In, di aver voluto fare un dono all'Italia e definendosi "puro e coerente". Ma Cristicchi è stato anche al centro di una querelle più politica che musicale, visto che durante i giorni del festival in molti hanno ricordato il suo spettacolo sulle Foibe a cui sono seguite le sue dichiarazioni sulla scorta che per tre anni ha dovuto proteggerlo perché lo spettacolo non era piaciuto a sinistra.
E così, sulla polemica politica Cristicchi – che ha vinto il premio della Sala Lucio Dalla – risponde direttamente a Un giorno da pecora, che chiede se sia di destra o di sinistra, e lui risponde di essersi sempre dichiarato antifascista ricordando quando si esibì con Bella Ciao al Concertone del Primo maggio. Nei giorni scorsi molti giornali di destra, però, lo hanno tirato per la giacchetta, memori anch'essi dello spettacolo sulle Foibe: "Se sono di destra o di sinistra? Anche Gasparri ha detto di me che sono un artista libero. Mi pare che oggi si sia completamente dimenticato il mio passato da antifascista, io ho contato ‘Bella Ciao' sul palco del Primo Maggio. Però da quando ho raccontato l’esodo istriano delle foibe si è tutto ribaltato" dice il cantautore ospite della trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
"Se canto ‘Bella Ciao' divento di sinistra, se racconta le foibe sono di destra, allora c’è un problema: o sono confuso io, o sono confusi loro" specifica Cristicchi, che interviene anche sulla possibilità di criticare o meno la Politica, come ha fatto Elodie, quando ha dichiarato che si sarebbe tagliata una mano piuttosto che votare Giorgia Meloni: "Gli artisti devono parlare con la loro arte, non devono necessariamente dichiarare le proprie idee – ha concluso Cristicchi a Un Giorno da Pecora – anche se naturalmente chi lo desidera è libero di farlo".