Side Baby: “Con la nascita di mia figlia sono cambiato, un ritorno della DPG sarebbe figo”

A due anni da Il ritorno del vero, Side (non dimentichiamoci il Baby) ha pubblicato nelle scorse ore il suo nuovo progetto Leggendario. Tra i featuring Tony Effe, Yung Snapp, Mv Killa, Pyrex, Zepdembo, Disme, Rasty Kilo, Niky Savage, Diss Gacha, Mew e Franco126. Qui l’intervista.
A cura di Vincenzo Nasto
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Side Baby, foto di Nicolò Pais
Side Baby, foto di Nicolò Pais

Side Baby, nome d'arte di Arturo Bruni, ha pubblicato nelle scorse ore il suo nuovo album Leggendario. Un progetto che arriva a tre anni da Il ritorno del vero e pone un nuovo tassello nella discografia dell'ex membro della Dark Polo Gang. Tra i feat del disco appaiono alcuni nomi illustri della scena rap italiana, dai compagni di lungo corso Tony Effe e Pyrex, a Yung Snapp, Mv Killa, Zepdembo, Disme, Rasty Kilo, Niky Savage, Diss Gacha, Mew e Franco126. Qui l'intervista a Side.

Come è cambiato Side in questi tre anni di assenza dall'ultimo disco, ritornando adesso con Leggendario? Ah e non dimentichiamoci il baby.

Di sicuro di sicuro sono cresciuto, sono maturato. Il tempo che passa infatti, inizia a farsi sentire, ma sono anche sempre lo stesso. Per certi aspetti, quindi è un po più una costante evoluzione dello stesso Pokémon. La potrei definire così, più che una nuova forma.

Sei felice della carriera che ha avuto?

Ne sono molto contento, anche perché mi ritrovo sempre a pensare che molto probabilmente, se non ci fossero stati gli ingredienti per la tempesta perfetta all'inizio, io non mi sarei mai ritrovato a fare questo lavoro. Nonostante il talento, nonostante la passione, probabilmente avrei preso un'altra strada, adesso sarei da tutt'altra parte. Io ho iniziato questo viaggio della musica con un approccio molto naif, quasi facendo le cose come venivano.

Perchè?

Perché è successo tutto così in fretta, così come dicevo prima, quasi una tempesta perfetta. Però penso anche che la parte migliore di quello che posso fare non l'ho ancora mostrata. Sento che  ho davvero tanto da dare e che probabilmente il mio periodo più leggendario non c'è ancora stato, anche se si può pensare il contrario.

Pensi ci sia stata un'evoluzione con Leggendario?

Io provo a non uscire tantissimo dai miei binari, però di sicuro dopo un po' ho anche voglia di sperimentare,provare cose diverse. Riguardo invece al racconto personale, posso spiegarlo con parole povere, magari appena uscito avevo anche meno confidenza con i miei ascoltatori. Avevo anche meno fiducia in me stesso di raccontarmi. Adesso magari so che la gente vuole sentire anche quello e quindi glielo diamo.

È importante lasciare un'eredità attraverso la tua musica? E pensi di essere diventato un simbolo di Roma?

Assolutamente, soprattutto alla mia città e al mio quartiere, Roma. Io sento un sacco che non è rappresentata nel panorama italiano attuale, perché praticamente è tutto Milano centrico. Ma non parlo soltanto dei rapper di Milano. In realtà si svolge tutto a Milano, quindi vediamo un po' poco il racconto di altre città, ma anche viste nei video: poche storie di quartieri.

Qual è la tua aspirazione?

Mi piacerebbe dare anche un po più di voce a tutta una fetta di gente che secondo me viene tagliata un po' fuori da questo. Anche se poi è la gente che più ne fa parte. Ci terrei tanto a lasciare un'eredità proprio anche al mio quartiere, ai ragazzini, magari delle prossime generazioni, che vedendo me nello stesso posto loro fare certe cose, possano prendere ispirazione. O comunque sentirsi orgogliosi di avere un personaggio del rione loro che li rappresenta.

Come è cambiata la tua vita dalla nascita di tuo figlia?

Di sicuro cambia nella quotidianità, proprio nelle abitudini. E poi ti cambia molto la visione d'insieme sulla vita, sul mondo, sulla società in cui viviamo. Perché comunque, se prima ti consideravi un solo individuo che poteva seguire un po' le sue regole e pensare solo per se stesso, adesso non è più così. Perché c'è una persona che dipende da te per essere indirizzata.

Qual è stata la cosa più divertente nel registrare un disco pesante come leggendario?

Di sicuro risentire le mie strofe che spaccano. È un disco a cui sicuramente ho lavorato diversamente dal solito, anche se fai caso alla lista dei producer. Di solito ho sempre fatto progetti quasi mono produttore o con qualche aggiunta, mentre qui ho chiamato un po' tutti i produttori con cui mi trovo meglio a lavorare: sono davvero vari.

Chi ti ha aiutato maggiormente in questo progetto?

Il mio dj e producer Close Listen, che ha fatto un po' da produttore esecutivo. Ha tenuto un po' tutti i fili insieme, mi ha aiutato a seguire provini, mandare cose, prendere le strofe mandate, sentire i produttori. Mi ha dato la libertà di concentrarmi sulla scrittura, su quello che volevo. Quindi mi ha aiutato un sacco. Di sicuro non vedo l'ora che lo possano sentire tutti, perché ne sono davvero fiero.

Cosa aggiungerebbe un nuovo capitolo della Dark Polo Gang alla storia del gruppo?

A prescindere dal fatto che non stia dicendo che sia un'idea che ritengo fattibile o meno, io penso che una possibile reunion della Dark sarebbe figo vederci di nuovo tutti e quattro da soli, come ci siamo evoluti e poi insieme cosa riusciamo a tirare fuori. Perché comunque la forza della Dark era anche tanto che in quattro ci si spingeva, sosteneva, ma anche sfidava. Quello sarebbe divertente da vedere. Però adesso Leggendario fuori.

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