Shakespeare: trovato misterioso passaggio segreto nel primo teatro di “Romeo e Giulietta”
A 400 anni dalla sua scomparsa, William Shakespeare non smette di far parlare di sé. Questa volta, grazie ad una importante scoperta avvenuta qualche giorno fa in un teatro legato al suo nome e alla sua attività di drammaturgo: il Curtain Theatre. Uno dei teatri londinesi più famosi del periodo elisabettiano: non soltanto perché si ritiene sia stato uno dei primi ad ospitare gli spettacoli teatrali come li vediamo ancora oggi, ma anche perché fu quasi sicuramente uno dei primi palcoscenici dove William Shakespeare recitò e mise in scena le sue opere.
E oggi, a distanza di secoli, il Curtain non smette di stupire: gli archeologi hanno infatti rinvenuto le tracce di un antico passaggio segreto, che sarebbe servito agli attori per passare inosservati da una parte all'altra del palcoscenico. "Il passaggio avrebbe permesso agli attori di passare non visti da un lato all'altro del palcoscenico. Ciò solleva un sacco di domande su come i primi spettacoli venissero messi in scena", ha spiegato Heather Knight, archeologa del Museum of London Archaeology.
La scoperta
La notizia, diffusa dal Guardian, ha fatto rapidamente il giro del mondo: un gruppo di ricercatori del Museo di Londra avrebbe scoperto, fra i resti del teatro andato distrutto da un incendio a metà del Seicento, un palcoscenico rettangolare lungo circa 45 piedi, dietro il quale ci sarebbe nascosto un corridoio con due porte, una su ciascuna estremità. Fino a questo momento, gli studi archeologici sul teatro elisabettiano erano stati abbastanza certi: caratterizzato da una struttura poligonale, l'impianto dei teatri utilizzati da Shakespeare sono stati la base anche degli sviluppi della stessa drammaturgia. Molti studiosi ritengono infatti, che molte opere teatrali venissero scritte appositamente per essere rappresentate in strutture di questo genere.
Non c'è da stupirsi quindi, se la scoperta abbia suscitato scalpore: scoprire che, anzichè poligonali, i primi teatri elisabettiani fossero rettangolari, e che nascondessero passaggi segreti per gli attori, che potevano così muoversi in assoluta libertà sul palco (e dietro di esso), potrebbe cambiare il modo in cui la drammaturgia elisabettiana è sempre stata studiata ed interpretata. "La questione da approfondire è se Shakespeare e gli altri autori abbiano scritto commedie appositamente per questo tipo di palcoscenico, che, in tal caso, avrebbe richiesto uno stile completamente diverso di interazione col pubblico", ha spiegato la Knight.
Curtain Theatre: gioiello del teatro elisabettiano
Il famoso Curtain Theatre è stato riscoperto nel 2011, dietro un pub di Shoreditch, nella zona est di Londra. Gli studi hanno permesso di stabilire che venne aperto nel 1577, e che è uno degli storici teatri londinesi legati al nome di William Shakespeare. Si presume essere stato il primo teatro in cui è stato rappresentato "Romeo e Giulietta", prima che il famosissimo Globe Theatre venisse aperto.
La storia del teatro e le sue singolari caratteristiche hanno affascinato non pochi ricercatori: negli studi accurati condotti su di esso, è stato scoperto come il Curtain sia da considerarsi uno dei primissimi teatri elisabettiani in cui la gente ha pagato per vedere gli spettacoli.
Diviso in due settori, il teatro riservava una parte, le cosiddette "gallerie", agli spettatori più facoltosi, mentre una sorta di cortile ricoperto di ghiaia compattata per chi aveva meno da spendere. Gli archeologi hanno adirittura trovato dei frammenti di salvadanai in ceramica, che sarebbero stati utilizzati per raccogliere le tasse di iscrizione: i numerosi reperti che il Curtain ha restituito includono inoltre perline e spille di vetro, che molto probabilmente provengono dai costumi degli attori, recipienti per bere e tubi di argilla, probabilmente appartenenti agli spetattori.
Tutte queste meraviglie, incluse le fondamenta della barriera che separava il pubblico dal palcoscenico, rimarranno in esposizione permanente a fianco dei reperti rinvenuti, come parte di un importante progetto di riqualificazione chiamato "The Stage": una sorta di grande centro culturale dedicato al teatro elisabettiano e a Shakespeare.