Serale di Amici 2024, le pagelle della terza puntata: magia tra Holden e Petit, Lil Jolie in gabbia
Stasera, sabato 6 aprile è andata in onda la terza puntata del Serale di Amici 2024 dove si sfidano gli allievi del talent di Maria De Filippi. Dopo mesi di attesa, sono state distribuite le 15 casacche dorate ai migliori interpreti di questa edizione, che sono divisi in tre squadre. La prima capitanata da Rudy Zerbi e Celentano, la seconda da Emmanuel Lo e Lorella Cuccarini, mentre l'ultima squadra viene diretta dalla coppia Anna Pettinelli – Raimondo Todaro. Arrivati al Serale, cambiano anche i giudici di Amici 2024: a scegliere del destino dei giovani artisti il trio Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. La terza puntata del serale ha visto Petit convincere il pubblico, prima in feat con Holden sulle note di Tango di Tananai, poi con un medley in francese e napoletano su Est-ce que tu m'aimes di Maître Gims e Tous les mêmes di Stromae. Viene eliminata la ballerina Lucia. Qui le pagelle.
Le pagelle della terza puntata del Serale di Amici
Holden, voto 7: Woody e Buzz Lightyear
You've Got a Friend in Me di Randy Newman, canzone resa iconica da Toy Story, è il motivetto che canteranno Holden e Petit ritornando in casetta stasera. Sì, perché con la mossa astuta di Rudy Zerbi, che nel momento di difficoltà di Holden, sceglie di affidargli un duetto con Petit, poteva insorgere qualche rischio. E invece, si trova in mano una delle prime immagini iconiche di questo Serale di Amici 2024 tra le mani, anche grazie a un'interpretazione da tuffo sincronizzato dei due autori. La luce nel ritornello di Tango di Tananai si accende, eccome, ma soprattutto finalmente è chiaro al pubblico e agli insegnanti il registro musicale da cui attingere. Poi ci sono i vibrati finali a chiudere il cerchio del brano: vince la palma del meno utilizzato, a tal punto che Cristiano Malgioglio gli chiede di svegliarsi. Speriamo sia arrivato il messaggio.
Lil Jolie, voto 5,5: La gabbia della voce d'oro
In una dimensione artistica che premia il talento e l'ossessione della performance, appare sempre più difficile non essere influenzati dagli aspetti negativi che questi due aspetti comportano in una cantante. La storia e la voce di Lil Jolie sono un dono, qualcosa che già da tempo ha abbandonato la scuola di Amici e ha preso il largo verso altre mete: ciò che invece rimane ancorato al palco, quasi come fosse una colpa, è la traduzione live di Lil Jolie. Non c'è alcun pericolo nell'affermare che le sue performance, soprattutto con un repertorio storico come Maledetta Primavera e Uomini soli, competano eccome con chi le sembra fare meglio. Ecco, sembra, perché Lil Jolie sta vivendo lo stigma delle continue sfide per l'eliminazione, alcune volte mancando in leggerezza, il modo più naturale per arrivare al pubblico di fronte e a casa. Non c'è tormento peggiore per chi mette in gabbia una voce d'oro.
Martina, voto 6,5: Il destino è nelle sue mani
C'è una pietra che brilla sul palco di Amici 2024: adesso è il momento di studiare con quale luce mostrarla al pubblico. Perché nel percorso di levigazione, soprattutto sul palco, di Anna Pettinelli cominciano a vedersi delle migliorie. Se Due Vite aveva stranito per la lentezza dell'introduzione, ciò che accade dopo la prima strofa è musica per le orecchie di tutti, ma è solo un dessert dopo Chandelier di Sia. È lì che Martina riesce a combinare meglio la coreografia, per la prima volta convincente e valevole di un palco, anche all'esterno del contesto Amici. Se l'intonazione e l'estensione vocale sono ormai un valore assodato, bisognerà trovare una nota nelle performance che la distingua, che la renda unica. Risolto il mistero, ci sono poche voci che potrebbero contrastarla nella vittoria finale.
Mida, voto 7: Pronto per i club
Se ci sono dubbi su Mida per la vittoria finale, molto meno sono quelli che si legano alla sua dimensione post-Amici. È capitato poche volte di vedere il pubblico cantare assieme all'artista, per intero, un brano: con Rossofuoco, Mida ha risposto alle "critiche" sul canto e sul coraggio di presentarsi sul palco. Ah, anche sull'essere una lagna. Non c'è qualcuno che lo possa sfidare nella traduzione live di un brano, nell'essere un performer, adesso. Una piccola critica però, bisogna farla sulla ripetitività che raggiunge la sua onda di performance durante una serata: un repertorio che si allontana dall'universo latino solo in Sapore di Fedez e Tedua. Pensando già a una scaletta post-trasmissione, necessiterebbe di un registro musicale più ampio. Ma Lorella Cuccarini ha già dimostrato in passato di essere un'ottima sarta per gli abiti altrui, vedasi Angelina Mango.
Petit, voto 7,5: Osala, oppure usala
Come direbbe Diss Gacha: "Ora correre, corsa al 200%". Dopo una prestazione opaca la scorsa settimana, Petit entra in un mood di assoluta padronanza del mezzo musicale, ma soprattutto televisivo. In continua passerella, convince tutti della bontà della sua interpretazione di Malatià, anche mancando nel parlato: sarebbe stato più interessante ascoltare le sue strofe. Ma eccoci accontentati con un medley di Est-ce que tu m'aimes di Maître Gims e Tous les mêmes di Stromae: un'onda, mixando francese e napoletano. Petit è l'artista che ha presentato sul palco del Serale il registro musicale più vasto in queste puntate: questo bisognerà ricordarlo nelle sfide finali. Ma se c'è un ultimo aspetto da analizzare è il modo in cui sembra padroneggiare il momentuum anche in un feat in cui non è l'artista sotto i riflettori: versatile non è mai stato un complimento migliore.
Sarah Toscano, voto 5: Non si arrende
C'è chi si arrenderebbe, c'è chi cercherebbe di calciare delle rose sul palco dopo la prima interruzione per problemi tecnici. C'è chi non l'ha fatto anche dopo la seconda, anche dopo un momento Cuccarini-Pettinelli da rissa di strada. Ecco, se c'è una cosa da salvare stasera per Sarah Toscano è questo ritrovato coraggio. Male per chiari motivi la sua Quando finisce un amore, meno Click Boom di Rose Villain: non rischia l'eliminazione ma bisognerà ritornare in gara per la prossima settimana.
Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo, voto 8: Da Nakobov a Tuta Gold
C'è chi urla e chi zittisce, c'è chi cita Lolita di Vladimir Nakobov e chi protegge i propri artisti. Lorella Cuccarini è risolutiva nella pratica con Anna Pettinelli, con le due che ingaggiano sin dal 1° secondo una rissa verbale. Questo guanto di sfida con Mida diventa il modo per proteggere il suo allievo, mentre l'attacco a Sarah Toscano diventa il pretesto per zittire, si fa per dire, Anna Pettinelli. La squadra perde un pezzo, la ballerina Lucia Ferrari, ma non perdere Mida e soprattutto Sarah Toscano, dopo gli incidenti di stasera, sono merito suo. Esplosiva nel guanto di sfida, questa volta i giudici scelgono la diplomazia.
Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, voto 6: Ingegnosa ciarlateria
La definizione data da Anna Pettinelli di "ingegnosa ciarlateria" non rende merito all'uragano Zerbi ad Amici. Neanche gli abiti durante il medley di Annalisa gli rendono merito, ma è la cifra con cui sta conducendo questo Serale di Amici 2024. Le frecciatine con Anna Pettinelli sono un altro strato del racconto da cementificare nel tempo, perché, almeno in queste ultime due puntate, l'assenza di Alessandra Celentano si sente. La maestra si limita alle carezze a Marisol, ma siamo abituati a tutt'altro tipo di atteggiamento, mai così passivo.
Anna Pettinelli e Raimondo Todaro, voto 7: Vola Anna, vola
Mentre su TikTok, Alfa e Roberto Vecchioni arrivano in tendenza con la cover presentata sul palco di Sanremo 2024 di Sogna, ragazzo, sogna, ad Amici arrivano Anna Pettinelli e Raimondo Todaro. C'è chi ne critica l'elasticità e l'eleganza, leggasi Cristiano Malgioglio, ma Anna Pettinelli è ormai una donna volante, tra le prese di Todaro e degli altri ballerini. Non sempre sembrano utili alla coreografia, ma tant'è. E se c'è chi risparmia la propria voce, in difesa, lodando la propria ballerina, Anna Pettinelli è in una continua pressione offensiva. I primi 10 minuti di puntata ormai sono il suo territorio, il luogo in cui scontrarsi con chiunque le capiti sotto. La sfida nei confronti di Mida non è più una discussione, è un continuo ridimensionare un personaggio dimostratosi troppo forte. Cade lì, cade sui commenti a Sarah Toscano, ma fortunatamente non cade durante le prese in Il geghegè di Rita Pavone: vola Anna, vola.